Il caso
Denisa Maria Adas è scomparsa nel nulla
Che fine ha fatto Denisa Maria Adas? Dov'è la escort di 30 anni di origine rumena e residente a Roma, scomparsa a Prato nella notte tra giovedì 15 e venerdì 16 maggio 2025? La donna era arrivata a Prato dall’inizio della settimana per svolgere la sua attività di escort con modalità itinerante, alloggiando in un residence di via Ferrucci, dove aveva prenotato la stanza fino al giorno successivo alla sua sparizione. L’ultima traccia certa di Denisa è legata alla stanza 101 del residence, dove alle 23.35 di venerdì 16 maggio una telecamera ha ripreso un uomo, ritenuto il suo ultimo cliente, uscire da solo dall’edificio. Da quel momento di Denisa non si hanno più notizie. La sua auto, una Fiat 500 rossa, è rimasta parcheggiata vicino al residence dove sono state lasciate le chiavi della stanza, senza portare con sé alcuni effetti personali importanti, tra cui un trolley, la borsa e i cellulari, spenti da quella notte.
Poche ore prima di sparire, Denisa aveva detto in una telefonata ascoltata da una testimone: "Se mi trovano, mi ammazzano". Queste parole hanno fatto scattare l’allarme e la Procura di Prato ha aperto un fascicolo per sequestro di persona, ipotesi che al momento è considerata la meno drammatica rispetto ad altre possibili spiegazioni. La donna avrebbe inoltre segnalato in una chat privata con altre escort la presenza di un uomo pericoloso, messaggi che gli investigatori stanno analizzando per verificarne la veridicità e l’integrità, sospettando che alcuni contenuti possano essere stati cancellati o modificati. Le indagini, condotte dal nucleo investigativo dei carabinieri di Firenze con l’ausilio di cani molecolari e supporto del Raggruppamento investigazioni scientifiche dell’Arma (Racis), stanno cercando di ricostruire la rete di relazioni di Denisa e di capire le dinamiche che hanno portato alla sua scomparsa. Sono stati ispezionati la stanza del residence, dove sono stati trovati oggetti personali lasciati in modo insolito e la zona circostante, compresi i seminterrati della struttura e aree boschive come quella dei Lecci e il laghetto degli Alcali, senza però esito.
La madre di Denisa, che vive con lei a Roma, ha raccontato di non avere alcun sospetto specifico ma è convinta che la figlia non sarebbe mai andata via spontaneamente e che qualcuno l’abbia portata via con la forza. Denisa era descritta come una persona intelligente, educata e brava, e il suo lavoro di escort non aveva mai creato problemi nei rapporti familiari. Al momento, l’ipotesi prevalente è che Denisa possa essere stata costretta a uscire contro la sua volontà o attirata con un inganno, probabilmente legato a dinamiche interne al mondo della prostituzione itinerante. La giovane, che su alcuni siti si faceva chiamare Alexandra, avrebbe dovuto spostarsi a Bologna nei giorni successivi alla sua sparizione, ma non è mai arrivata. Il caso resta aperto e le ricerche continuano senza sosta, ma il tempo gioca contro chi indaga e contro la famiglia, in attesa di una svolta che possa far luce sul destino di Denisa Maria Adas.
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