L'EVENTO
La sfida al Buratto
Scappare via per Porta Santo Spirito, agguantare il primo posto per Sant’Andrea e Porta Crucifera e rialzare la testa per Porta del Foro. In sintesi i temi della Giostra di giugno, dedicata al Giubileo che stamani, il primo colpo di mortaio, ha aperto alle 7. Manca poco alla sfida al Buratto e ciò che è stato fatto durante il lungo inverno, oggi, viene buttato tutto sulla lizza. Chissà se la notte avrà portato consigli di strategie ai quattro quartieri. Chissà se la settimana dove hanno tenuto banco alcol test e zanzariere per i cavalli, sulla lizza, avrà un po’ cambiato le strategie dei protagonisti. L’attesa è cominciata, il mortaio dà il secondo colpo.
Ad aprire la piazza è Porta Crucifera - 39 lance, l’ultima a settembre 2023 - e un autunno-inverno dove ci sono stati anche i pesanti provvedimenti a seguito dei disordini durante il corteo di settembre. Porta Crucifera scommette tutto su Lorenzo Vanneschi e su Gabriele Innocenti blindato a marzo scorso per altri 4 anni.
A seguire Porta Santo Spirito, la capolista che fa paura. Non solo per le 40 lance, quanto perché Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci hanno una voglia grande così di tornare a bucare quel centro dopo la Giostra vinta a giugno 2024.
Per terzo tocca al quartiere di Porta Sant’Andrea - 39 lance - ultimo vincitore di settembre 2024 e anche per lui altre due conferme. Quelle di Saverio Montini e di Tommaso Marmorini.
Infine Porta del Foro - 27 lance - l’ultima prima del Covid, 2019 e tanta, ma tanta voglia di rialzare la testa. I giallocremisi si affidano ad una conferma, Francesco Rossi e ad una novità Matteo Vitellozzi per tornare, finalmente a sorridere, anche loro in piazza.
E scocca il terzo colpo di mortaio. Ma prima di scendere sulla lizza, la giornata vedrà altri riti che si compiono durante la mattina. Come il ritiro della Lancia d’oro dalla Cattedrale e la benedizioni dei giostratori e degli armati nei loro quartieri.
Quarto colpo di mortaio. La sfida al Buratto si avvicina. Il corteo che quest’anno sarà particolarmente attenzionato dopo i fatti di settembre, si snoderà per un chilometro e 800 metri per le vie della città. Prima della vestizione - le decisioni finali dopo le polemiche iniziali sull’alcol test obbligatorio a tutti i figuranti - i rettori saranno chiamati a decidere se qualcuno sarà o meno nelle condizioni di rappresentare al meglio il proprio quartiere prima di sfilare.
Alle 19.30 il ritrovo di tutti i figuranti, alle 20 la partenza. E non si torna indietro. Quello che è fatto è fatto. Strategie, tecniche, tattica, tutto affidato ai giostratori, al buratto e alla sorte. Il sole è al tramonto. Quinto colpo di mortaio. Al campo, alla battaglia.
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