Arezzo
Adalberto Rauco in sella a Once Upon A Time
Le lacrime hanno commosso tutto il Campo Giochi di Ascoli Piceno. “Voglio dedicare questo esordio a mia zia, che venerdì è venuta a mancare, e a mia nonna che ho perso un mese fa”. Parole del cavaliere aretino Adalberto Rauco alla fine della 99esima giostra della Quintana. I sestieranti di Porta Maggiore si sono stretti a Rauco in un lungo abbraccio. Non solo ha corso col dolore nel cuore, ma ha restituito loro il sogno di tornare a vincere dopo un digiuno che dura dal 1982.
Adalberto Rauco subito dopo la fine della giostra
“È stato molto impegnativo a livello di testa - ha aggiunto Rauco - e ho cercato di mantenere la calma fino alla fine. Mi importava far fare bella figura al sestiere e gettare le basi per un futuro prospero”. All’esordio al Campo Squarcia, Rauco in sella a Once Upon A Time ha chiuso terzo con 1.920 punti, 9 centri su 9 al Moro e zero penalità. Prestazione solida in cui è mancato solo un pizzico di velocità. Dopo anni Porta Maggiore ha visto in pista un cavaliere competitivo, in grado di riaccendere la speranza. A vincere è stato ancora una volta Luca Innocenzi, che sull’esordiente Aube Boreale, ha conquistato il suo 19° palio ascolano per Porta Solestà (1.998 punti). Secondo l’ascolano Lorenzo Melosso, (Porta Romana): 1.958 punti con Tago Island. Rivincita il 3 agosto nella giostra dedicata al patrono Sant’Emidio. Maggiore sogna nel nome di Rauco.
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