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La monachia britannica

William e Harry, un battesimo per le prove di pace. Riconciliazione o teatrino reale? E il trasloco da 20 milioni infastidisce gli inglesi

Julie Mary Marini

18 Agosto 2025, 06:17

William e Harry

William e Harry, prove di pace grazie a un battesimo

La monarchia britannica non conosce tregua. Alla vigilia di un nuovo capitolo domestico molto particolare - il trasferimento di William e Kate nel costosissimo Forest Lodge, residenza da 20 milioni di dollari nel cuore del Windsor Great Park - si riaffaccia una vecchia questione: il tentativo di una riconciliazione tra i fratelli nemici, William e Harry. Secondo indiscrezioni raccolte dal Daily Beast e confermate da più testate britanniche, l’ipotetico intermediario sarebbe Hugh Grosvenor, Duca di Westminster, miliardario, padrone di vasti patrimoni immobiliari e amico intimo di entrambi i principi. La miccia? Il battesimo della piccola Cosima Grosvenor, figlia del duca e della moglie Olivia, evento mondano di altissimo profilo atteso per l’autunno.

Kate, William, Harry e Meghan nel giorno dei funerali di Elisabetta II

William è già confermato come padrino della neonata, un ruolo che ribadisce il legame strettissimo con la famiglia Grosvenor. La vera incognita resta Harry. Se fosse incluso tra gli invitati - eventualità non confermata - l’occasione potrebbe trasformarsi in un primo faccia a faccia tra i due fratelli dopo anni di gelo. Ma i più scettici parlano apertamente di fantapolitica regale: le tensioni restano troppo profonde. Dai memoriali pubblici all’incoronazione di Carlo, fino al silenzio quasi glaciale durante i rari incontri a Londra, nulla lascia intravedere un terreno comune. Harry continua a rivendicare la sua autonomia. William, concentrato sulla futura monarchia, non sembra disposto a tendere la mano senza condizioni.

William e Kate con i principini George e Charlotte

Mentre si discute del possibile riavvicinamento, un’altra notizia ha incendiato i tabloid e i giornali economici: il trasferimento imminente dei Wales nel Forest Lodge, residenza privata di otto stanze nel Windsor Great Park. Il costo stimato dell’operazione - circa 20 milioni di dollari, interamente finanziati con fondi personali della coppia - è stato difeso dai portavoce come scelta familiare e privata, senza alcun onere per i contribuenti. Tuttavia, il tempismo appare infelice: il Regno Unito vive una fase di difficoltà economica, con inflazione e crisi del costo della vita che pesano su milioni di famiglie e l'operazione non è proprio gradita dall'opinione pubblica. Come se non bastasse, il trasferimento ha comportato lo spostamento gentile ma obbligato di due famiglie residenti in cottage di Crown Estate adiacenti. Un dettaglio che, per l’opinione pubblica, rischia di incrinare la narrazione della “monarchia moderna e vicina alla gente”.

La vicenda si presta a una duplice lettura. Da un lato, un tentativo di costruire un futuro familiare più riservato e umano: William e Kate rinunciano a Buckingham Palace e scelgono una casa meno monumentale, segnale di un nuovo corso monarchico. Dall’altro, resta la percezione di privilegi difficilmente digeribili per i cittadini comuni, aggravata dal sospetto che ogni gesto - persino un battesimo - possa diventare una messinscena di relazioni pubbliche

Ma tra i due fratelli sarà pace reale o copione scritto? Il battesimo della piccola Cosima potrebbe essere ricordato come la prima pietra di una riconciliazione storica, o come l’ennesima occasione mancata. Ma a oggi, l’aria che tira tra i principi di Galles e di Sussex resta gelida. E mentre il Regno Unito attende di capire se vedrà mai una foto dei due fratelli fianco a fianco, magari persino con un sorriso, il vero spettacolo è già iniziato: quello di una monarchia che, tra case di lusso e drammi familiari, continua a vivere sospesa tra normalità dichiarata e privilegio ostentato.

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