Arezzo
Una delle opere esposte
"Fantasie Dèco. Opere della collezione d'arte di Fondazione Cr Firenze". È il titolo della nuova mostra che la Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi propone fino al 22 febbraio 2026. L’esposizione, a cura di Lucia Mannini, è organizzata e promossa dalla Fondazione Ivan Bruschi, parte del patrimonio culturale di Intesa Sanpaolo, con la Fondazione CR Firenze e il patrocinio del MiC, della Regione Toscana e del Comune di Arezzo. La mostra presenta per la prima volta al pubblico oltre cento opere su carta, libri illustrati e sculture in ceramica, provenienti dalla raccolta d’arte di Giuliano Ercoli (1940-2023), uno tra i maggiori studiosi e conoscitori italiani della grafica internazionale tra Art Nouveau e Art Déco, nonché docente per molti decenni di storia dell’arte e di storia della critica d’arte nell’ateneo fiorentino, da poco confluita nella collezione di Fondazione CR Firenze.
Un momento della presentazione della mostra
“La mostra Fantasie Déco, nata nel territorio con l’ambizione di arrivare ai visitatori del mondo – ha commentato Luca Benvenuti, presidente della Fondazione Ivan Bruschi – rappresenta per la nostra realtà l’occasione per rilanciare la propria unicità di Casa Museo poliedrica, che si prefigge di diffondere educazione, arte e cultura dell’antiquariato”. “Rinnoviamo la nostra presenza al fianco di Fondazione Bruschi – ha sottolineato Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo – che oggi, con Fantasie Déco, permette al pubblico di conoscere una preziosa collezione d’arte, messa a disposizione da un’importante realtà del territorio, Fondazione CR Firenze. La mostra – ha aggiunto – è un nuovo capitolo della collaborazione con la Casa Museo di Arezzo, che la Banca ha accolto nel proprio patrimonio culturale rispettandone e valorizzandone le radici e le ambizioni”.
Alcune delle opere che fanno parte della collezione
“La collezione d’arte di Fondazione CR Firenze, fra le più significative per valore patrimoniale e storico-artistico nel contesto delle fondazioni di origine bancaria – ha evidenziato Gabriele Gori, direttore generale di Fondazione CR Firenze – è costituita da opere di autori vari che coprono un periodo che va dal Trecento al Novecento. Dai maestri antichi, come Giotto, agli artisti rinascimentali, come Filippino Lippi e Giorgio Vasari, dai pittori macchiaioli e naturalisti, come Giovanni Fattori, ai protagonisti del Novecento toscano, senza tralasciare la serie di vedute di Firenze eseguite tra il XVII e il XIX secolo. Con questa mostra una parte della nostra raccolta viene presentata in un contesto espositivo esterno, confermando la vocazione della Fondazione a rendere accessibile e condivisa con la comunità la propria Collezione”.
“Sono trascorsi cento anni dall’esposizione parigina dedicata alle arti applicate che diede origine allo stile Déco – ha aggiunto Carlo Sisi, conservatore della Fondazione Ivan Bruschi. Abbiamo colto l’occasione per affiancare al nostro variegato patrimonio di manufatti una mostra di grande suggestione incentrata su alcuni protagonisti di quel clima culturale ed estetico che, negli anni Venti, seppe interpretare con le più sofisticate soluzioni tecniche lo spirito di un’epoca dedita all’immaginazione, intrisa di splendori e di illusioni”. Il catalogo della mostra è edito da Società Editrice Allemandi. L’esposizione sarà affiancata da #InMostra, un palinsesto di eventi ad ingresso gratuito, che proporrà tre occasioni di approfondimento su La Stagione del Déco curate da Lucia Mannini, Alberto Batisti e Silvio Balloni.
Ancora uno scorcio della mostra allestita a Casa Bruschi
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