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L'intervista

"Ad Arezzo situazione non allarmante". La presidente del Wwf si racconta: "Così sono diventata sentinella della natura"

Simona Perugini: "Il numero dei cacciatori è diminuito, ma non mancano le irregolarità"

Sara Polvani

23 Novembre 2025, 10:29

Simona Perugini

Simona Perugini in servizio con Giorgio e Michele

Simona Perugini, presidente del Wwf di Arezzo, racconta la sua esperienza. Il Wwf ad Arezzo è presente dal 1983, con una partecipazione attiva e radicata nel territorio. A seguito delle modifiche normative del Terzo settore introdotte nel 2017, oggi è una organizzazione di volontariato (Odv), inserita nel registro unico nazionale. Si occupa di innumerevoli aspetti legati alla tutela ambientale, con azioni dirette di conservazione o di denuncia degli illeciti commessi a danno della natura. Ha un consiglio direttivo eletto all’unanimità dall’assemblea dei soci e segue le tematiche maggiormente legate alle finalità del Wwf Italia di particolare interesse per il nostro territorio. Per rendere più efficace l’attività dell’associazione sono stati individuati dei referenti tematici - vigilanza ambientale Wwf, tutela degli animali e rapporti con le altre associazioni, tutela fauna selvatica, caccia, clima ed energie rinnovabili, rifiuti, territorio (inquinamento, acque, urbanistica), ufficio legale, ecc. - che in stretta collaborazione con il consiglio direttivo, con il presidente e con i referenti tematici regionali e nazionali perseguono gli obiettivi dell’associazione. Il lavoro del Wwf consiste anche nella partecipazione a dibattiti, convegni, manifestazioni, confrontandosi con le amministrazioni locali sui temi della trasformazione del territorio, sulla tutela e gestione della fauna selvatica e ittica.

Da decenni Wwf in prima linea per l'ambiente

- Come nasce la sua passione per il mondo della natura e per la tutela dell’ambiente?
La mia passione è nata spontaneamente. Non ho un momento preciso, ma nel crescere mi sono sempre di più appassionata all’ambiente, fino a cercare più di venti anni fa un’associazione dove potevo portare il mio contributo e con la quale avrei potuto portare avanti la mia passione per la natura a 360 gradi. Per questo scelsi il Wwf, la più grande organizzazione a livello mondiale che si occupa della difesa della natura e dell’ambiente.

- Qual è il percorso che l’ha portata a presiedere il Wwf di Arezzo?
Un giorno ho semplicemente fatto una telefonata alla sezione di Arezzo, dove mi rispose un volontario e guardia storica che mi invitò ad un banchino che avrebbero fatto pochi giorni dopo e da quel giorno siamo arrivati ad oggi.

- Quali sono le attività più importanti realizzate e quali quelle in corso?
Come attività principale abbiamo sempre svolto e svolgiamo tutt’oggi il servizio di vigilanza in campo venatorio, ittico, ambientale e zoofilo. Siamo guardie giurate volontarie Pubblici Ufficiali con un decreto di nomina che si consegue dopo aver superato un esame pubblico. Poi partecipiamo alle campagne nazionali del Wwf Italia, giornata delle oasi, Heart Hour, Urban Nature, questa in collaborazione con i Carabinieri Forestale Nucleo Biodiversità, con i quali abbiamo un accordo a livello nazionale. Abbiamo nel tempo fatto convegni, ultimamente sul lupo, visto il tema caldo, ed abbiamo in previsione di farne uno sulla gestione dei nostri boschi, che ultimamente sono veramente presi di mira con tagli indiscriminati.


Sempre molto intensi i servizi sul territorio

- L’azione sul “campo” viene condotta dalle vostre guardie ambientali volontarie le quali portano avanti efficaci azioni di denuncia e di controllo del territorio a supporto delle forze di polizia istituzionali. Qual è la situazione in provincia di Arezzo?
In provincia di Arezzo la situazione non è allarmante. Operiamo in coordinamento con la Polizia Provinciale, effettuando attività di prevenzione e, se necessario, repressione in materia di caccia, pesca, e ambiente in generale. Oggi il numero dei cacciatori è diminuito rispetto a quando abbiamo iniziato l’attività, ciò nonostante, non mancano le irregolarità che si riscontrano, sia di lieve entità, ma anche più gravi sanzionate anche a livello penale. Un tipo di caccia che ancora sembra non perdere campo è quella al cinghiale, una specie, che, come sappiamo, è stata introdotta nel nostro territorio negli anni ‘70, e poi, a causa di una gestione errata, portata avanti per decenni, ci ritroviamo nella situazione attuale. Facciamo vigilanza anche nelle Riserve Naturali, in particolare le due che si trovano nel corso del fiume Arno, Ponte Buriano e Bandella. Ci concentriamo anche su altre tematiche, quali inquinamento, tutela animali di affezione, verifica su mostre e fiere. In ogni caso tutto l’anno interveniamo in ogni ambito quando i cittadini ci denunciano delle situazioni critiche.

- Quali altri interessi coltiva?
Ad oggi il Wwf occupa gran parte del poco tempo libero che il lavoro e la famiglia mi lasciano.

- Progetti futuri?
Non abbiamo dei progetti a lungo termine, se non appunto quello di mettere in piedi a breve un convegno sui boschi. Per il resto continuiamo la nostra opera di vigilanza e di partecipazione alle campagne nazionali del Wwf Italia. Il nostro è un settore dove l’impegno è costante e, purtroppo, non ci sono mai periodi nei quali possiamo stare fermi, perché l’ambiente viene sempre minacciato. Mi ritengo soddisfatta per quello che abbiamo potuto realizzare e che realizzeremo nel nostro piccolo, anche se non è mai abbastanza. Ogni persona che fa parte del Wwf Arezzo lavora, e sceglie di dedicare il proprio tempo libero a questa associazione in maniera gratuita e spontanea, quindi, togliendo tempo a quelli che potrebbero essere hobby e/o sport, per un interesse più alto. Siamo un bel gruppo dove ognuno di noi mette a disposizione le proprie competenze e capacità. Chi si occupa della contabilità e del bilancio, chi dell’aspetto legale e normativo, chi cura i nostri social, ecc. Abbiamo, per esempio, un esperto ornitologo, un esperto in materia ittica ed uno in scienze forestali. I nostri canali, telefono 3333782271 ed indirizzo email wwfarezzo@gmail.com, sono sempre a disposizione per chiunque voglia segnalare qualche irregolarità. Faccio anche un appello a chi voglia unirsi a noi. La natura è una cosa meravigliosa e più la si studia e la si conosce, più cresce il desiderio di salvaguardarla.

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