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Arezzo

Il dramma della Palestina visto con gli occhi di Fatma Hassouna, uccisa a 26 anni da un attacco aereo israeliano

Una mostra con le sue foto allestita nell'atrio del cinema Eden. Il documentario con le videochiamate con Sepideh Farsi

Sara Polvani

26 Novembre 2025, 14:09

Fatma Hassouna

La giovane reporter Fatma Hassouna

Un omaggio alla memoria di Fatma Hassouna. L’atrio del cinema Eden di Arezzo ospiterà la mostra delle fotografie della fotoreporter palestinese uccisa insieme a nove membri della sua famiglia da un attacco aereo israeliano il 16 aprile all’età di 26 anni. La mostra, che è visibile gratuitamente da oggi, mercoledì 26 novembre, negli orari di apertura delle sale, è a cura di Officine della Cultura con il contributo della sezione Soci Coop Arezzo di Unicoop Firenze e nasce come omaggio alla memoria di Fatma, su iniziativa della regista iraniana Sepideh Farsi, nel tentativo di mantenere viva la sua voce e il suo sguardo attraverso le fotografie da lei realizzate, capaci di raccontare con potenza e delicatezza la quotidianità e la dignità di un popolo sotto assedio. Alla mostra si accompagnerà la proiezione del film documentario Put Your Soul on Your Hand and Walk (Prendi in mano l’anima e cammina), della regista Farsi, prevista per mercoledì 3 dicembre alle 21.

La giovane reporter Fatma Hassouna è morta il 16 aprile a 26 anni per un attacco aereo israeliano

La vita a Gaza catturata sullo schermo attraverso la videochiamate tra Farsi e Hassouna, questo è il film, nato da una coproduzione tra Francia, Palestina e Iran e presentato in anteprima mondiale nella sezione parallela Acid del Festival di Cannes 2025 il 15 maggio. Juliette Binoche, presidente della giuria, ha onorato Hassouna all'apertura del festival con le parole: “Avrebbe dovuto essere qui tra noi questa sera [...] L'arte rimane. È una potente testimonianza delle nostre vite e dei nostri sogni; e noi, il pubblico, la abbracciamo”. Sepideh Farsi ha registrato per circa un anno le sue conversazioni con Fatma, a partire dall’aprile 2024. Le due donne si parlano, si sostengono, condividono paura, coraggio e quotidianità in un territorio segnato dalla distruzione. Il documentario diventa così un archivio privato e allo stesso tempo politico, che mostra senza filtri la disumanizzazione vissuta dalla popolazione palestinese durante l’invasione militare israeliana. Durante la lavorazione del film, Fatma è stata uccisa in un attacco aereo, insieme a nove membri della sua famiglia.


Sepideh Farsi per un anno ha registrato le videochiamate con Fatma

La tragedia ha scosso la comunità internazionale e trasformato le immagini raccolte da Farsi nell’ultimo testamento visivo della giovane reporter. Put Your Soul on Your Hand and Walk attraversa il confine tra testimonianza e cinema, lasciando emergere una storia che intreccia coraggio, dolore e lucidità. Il documentario uscirà nelle sale domani, giovedì 27 novembre, confermando ancora una volta la potenza del cinema come archivio umano e politico. L’iniziativa al cinema Eden si propone non solo come momento espositivo, ma anche come atto di memoria e solidarietà concreta: i diritti d’autore per l’utilizzo delle fotografie saranno infatti corrisposti alla madre di Fatma, unica sopravvissuta all’attacco e tuttora residente a Gaza. Un sostegno diretto e simbolico, nel segno della continuità del lavoro e del coraggio della giovane reporter. I biglietti per assistere alla proiezione del film sono in vendita su: https://cinemaeden.ticka.it. Ulteriori info: www.officinedellacultura.org.

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