Sansepolcro
Il presepe che finirà in fondo al mare
Sarà proprio Sansepolcro e in particolare la Mostra di arte presepiale, l’ultima location dove sarà possibile ammirare l’opera. Dopodiché sarà immersa a una profondità di oltre 30 metri al largo dell’isola d’Elba. È l’opera unica contro tutte le guerre di Carlo Ciucchi – in arte Picchio - che mostra un sommergibile con due missili nucleari, dove sopra c’è rappresentata una Natività. Diversi i momenti significativi che hanno scandito il Ponte festivo a Sansepolcro, a partire proprio dall’apertura della sesta edizione della Mostra di arte presepiale nella chiesa di Santa Maria dei Servi, un appuntamento ormai consolidato che ogni anno si rinnova fonte di attrattività. Un evento che continua a crescere grazie all’impegno dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina e di tutte le realtà che contribuiscono con passione alla sua riuscita.
“È stata dura - ha dichiarato il presidente Domenico Gambacci - ma possiamo dire di essere riusciti a regalare alla città una grande mostra anche quest’anno. Il colpo d’occhio è davvero magico e i primi feedback sono già molto positivi”. Oltre 150 i presepi esposti: tante associazioni locali coinvolte e pezzi unici provenienti da tutta Italia, tra cui quello monumentale dedicato a San Francesco. “Complimenti all’Accademia – ha aggiunto il sindaco di Sansepolcro, Fabrizio Innocenti, al taglio del nastro – i presepi e la mostra rappresentano un’eccellenza per il nostro territorio e fonte di attrazione per tutto il centro Italia. Domenico ogni anno ci regala un evento magico e come sindaco sono orgoglioso: quando vado in giro, tutti mi parlano della Mostra presepiale di Sansepolcro”. Al taglio del nastro, insieme ad alcuni amministratori della vallata, anche Alessandro Polcri, presidente della Provincia di Arezzo e primo cittadino di Anghiari. “Una mostra molto elegante, curata nei minimi particolari e con delle opere di grande pregio. Complimenti agli organizzatori, manifestazioni come queste meritano il sostegno della parte pubblica”.
Il fine settimana ha visto anche l’apertura del tradizionale presepe di Santa Marta, curato con sensibilità e dedizione dalla Rionale di Porta Romana con l’idea di Brunetto e Mimma Brilli. L’edizione di quest’anno accoglie la Natività attraverso scenografiche geometrie, un percorso simbolico e narrativo che prende ispirazione dalla Puglia e dai suoi elementi architettonici più iconici: il cono del trullo, il quadrato della masseria, l’ottagono di Castel del Monte. Un paesaggio essenziale, fatto di pietra, muretti a secco e ulivi secolari, che diventa metafora perfetta dell’incontro tra Cielo e Terra rappresentato dalla nascita di Gesù. Un allestimento che unisce arte, fede e tradizione, capace di rinnovarsi di anno in anno pur rimanendo profondamente radicato nella storia della nostra comunità. Ad attirare l’attenzione di cittadini e turisti è stata anche la Via dei Presepi, un suggestivo percorso che da Porta Romana conduce fino a piazza Torre di Berta, trasformando il cuore della città in un itinerario di arte e spiritualità. Sarà, poi, il turno del presepe vivente di Gricignano con le quattro uscite programmate: 26 e 28 dicembre, 1 e 4 gennaio dalle 17.15 alle 19.30.
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