L'iniziativa
Quando Babbo Natale arriva in moto
Il rombo festoso di oltre centocinquanta motociclette, tutte vestite di rosso, ha annunciato ai bambini della Pediatria del San Donato di Arezzo che il Natale, ancora una volta, ha deciso di arrivare prima. E di farlo nel modo più rumoroso, allegro e inaspettato possibile. Anche quest’anno l’ospedale si è trasformato in un luogo di festa grazie alla parata dei motociclisti travestiti da Babbo Natale, che dopo il giro in città, hanno fatto il loro ingresso percorrendo l’anello interno della struttura, salutati dagli sguardi curiosi dei piccoli pazienti, dall’emozione dei familiari e dai sorrisi del personale sanitario. Un’invasione gentile e colorata, capace di rompere per qualche ora la routine del ricovero e di portare leggerezza dove spesso pesano attese e preoccupazioni.
I Babbi Natale che hanno portato i doni ai bimbi della pediatria
L’iniziativa, nata nel 2016 e organizzata dal Motoclub Discorsi Pochi con la collaborazione della Tribù dei Nasi Rossi e del Gruppo Fratres, ha tagliato quest’anno il traguardo simbolico del decimo anniversario. Un appuntamento che nel tempo è diventato una certezza, atteso e riconoscibile, non solo per i bambini ma per tutta la comunità ospedaliera. Dopo il passaggio in moto e la sosta sotto le finestre della Pediatria, una delegazione di Babbi Natale ha varcato le porte del reparto per incontrare direttamente i piccoli ricoverati. I pacchi regalo, preparati con cura, contenevano album da colorare, pennarelli, matite, carte da gioco e bolle di sapone: oggetti semplici, ma capaci di accendere l’immaginazione e regalare momenti di normalità. Al reparto sono stati inoltre donati giochi in scatola destinati alla Ludoteca, fondamentali per le attività quotidiane, insieme a due bilance e due scalda biberon, strumenti concreti a supporto dell’assistenza.
La delegazione nella corsia dell'ospedale San Donato
Un gesto che va oltre la festa e che si inserisce pienamente nel percorso di cura. "Ringraziamo tutti coloro che, anche quest’anno, hanno contribuito a portare un momento di leggerezza e vicinanza ai bambini e alle loro famiglie, confermando quanto la solidarietà sia parte integrante della cura quotidiana», ha sottolineato Marco Martini, direttore della Pediatria di Arezzo. «Iniziative come questa aiutano i piccoli pazienti ad affrontare il ricovero con un sorriso in più e rappresentano un sostegno prezioso anche per il lavoro di tutto il personale sanitario".
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