Arezzo
Felice Maurizio D'Ettore
Lunedì 26 agosto a Locri alle 10, in cattedrale, il funerale di Felice Maurizio D'Ettore, il garante dei diritti dei detenuti stroncato da un malore a 64 anni. Il rito sarà celebrato da Santo Marcianò, arcivescovo, ordinario militare per l'Italia, di Reggio Calabria. Annunciata la presenza del ministro della giustizia Carlo Nordio, che giovedì ha dato l'annuncio della improvvisa morte dell'ex deputato. L'esame autoptico avrebbe individuato nella dissezione dell'aorta la causa del decesso. Una ondata di commozione ha attraversato tutto il mondo politico con espressioni di cordoglio a livello nazionale, dalla premier Giorgia Meloni al presidente del Senato La Russa, al ministro della difesa Crosetto, con messaggi anche dai partiti del centrosinistra e dal Movimento 5 stelle. In passato figura di spicco di Forza Italia, D'Ettore era passato a Fratelli d'Italia. Ordinario di diritto privato all'università di Firenze, ha saputo unire le doti di tecnico a quelle di politico sempre nell'ambito del centrodestra. Un moderato. Tante le reazioni commosse in ambito locale, ad Arezzo, dove la sua carriera è iniziata prima in consiglio comunale a Bucine, poi alla guida del partito azzurro a livello provinciale negli anni della conquista del comune di Arezzo con l'elezione del sindaco Ghinelli. Nel 2018 l'elezione alla Camera candidato dalla coalizione. Poi l'uscita da FI e il passaggio a Coraggio Italia e Vinciamo Italia. Quindi, non ricandidato, l'adesione a FdI. Stava portando avanti il delicato incarico in un settore difficile come quello delle carceri. In Calabria è subito corso l'ex collega parlamentare e amico fraterno, Stefano Mugnai profondamente addolorato.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy