Arezzo
Continuano le ricerche della figlia della donna di 92 anni che sabato 31 agosto è stata trovata ad Arezzo morta, sul letto di casa, deceduta da mesi, forse addirittura tre. Due settimane fa la figlia era a Rimini, controllata dalla polizia ferroviaria a Rimini in una normale attività. Il dato è emerso dalle indagini portate avanti dalla squadra mobile di Arezzo. La sessantenne viene cercata per avere informazioni sulla situazione, al momento non chiara: il rinvenimento del cadavere in stato di decomposizione dell'anziana madre nell'appartamento di via Montanara. In precedenza la figlia è stata anche a Perugia e Livorno. Oggi, lunedì 2 settembre, il pm Julia Maggiore dovrebbe affidare l'incarico per l'autopsia che spiegherà data e cause di morte. Non sono stati finora riscontrati elementi che facciano pensare a una morte violenta ma l'esame autoptico darà risposte. L'esame dei tabulati telefonici dovrebbe indirizzare gli inquirenti verso la posizione attuale della figlia che viveva con la donna e ogni tanto si assentava. La 92enne non era autosufficiente ed aveva la 104 per l'accompagnamento. E' stata la padrona di casa a dare l'allarme sabato dopo il mancato pagamento dell'affitto e il perdurare dell'assenza di risposte dall'interno dell'alloggio. La donna deceduta era supina, con accanto il telecomando e, vicino, il gatto anch'esso morto, probabilmente di stenti.
Articolo sul Corriere di Arezzo di lunedì 2 settembre
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