La sentenza
Prese a martellate il fratello che riuscì a mettersi in salvo fuggendo per strada nudo, perché l'altro gli aveva sottratto vestiti e documenti. Condannato a 6 anni il 59enne aretino autore del fatto di un anno fa in Largo 2 giugno ad Arezzo. I reati contestati erano il tentato omicidio e la rapina aggravata. Tra i due c'erano screzi e incomprensioni. Una situazione problematica che quel giorno degenerò con l'esplosione violenta.
Il fratello aggredito, più grande di tre anni, riportò lesioni non gravi da metterlo in pericolo di vita ma le condotte dell'autore dei colpi furono subito qualificate come potenzialmente molto gravi. Fu arrestato dalla polizia ed è ancora in carcere anche se si profilano i domiciliari, in un'altra abitazione lontano dal fratello che tuttavia, parte civile nel processo, ha chiesto simbolicamente 500 euro di risarcimento. Sentenza emessa dal tribunale in composizione collegiale con presidente il giudice Filippo Ruggiero. Il pm Angela Masiello aveva chiesto una pena più bassa seppur superiore ai 4 anni.
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