Il caso
San Polo, vicino di casa ucciso
Legittima difesa o eccesso colposo di legittima difesa? Arriva oggi, martedì 8 ottobre, alle ore 10, la sentenza sul controverso caso di San Polo, frazione di Arezzo. La procura chiede la condanna a 2 anni e 8 mesi per il 54enne aretino Sandro Mugnai che la sera del 5 gennaio 2023 usando la carabina per la caccia al cinghiale uccise il vicino di casa Gezim Dodoli, 59. Quest'ultimo gli stava attaccando l'abitazione con un escavatore: colpiva la parete dell'edificio dove all'interno la famiglia di Mugnai cenava per la sera dell'Epifania. Tra i vicini c'erano dissidi per banali questioni, rumori e tubi. Mugnai sparò verso la cabina della ruspa e l'altro morì. In precedenza aveva anche danneggiato le auto in sosta. Il processo verte sull'interpretazione della condotta dell'imputato: se la sua reazione fu commisurata alla minaccia percepita del pericolo per sé e per i familiari, o se travalicò i limiti, andando oltre. A emettere il verdetto sarà il giudice Claudio Lara. Il pm Laura Taddei ha chiesto la condanna per eccesso di legittima difesa. La parte civile ha chiesto addirittura che il reato venga qualificato come omicidio volontario. Per la difesa va applicata senz'altro la scriminante che fa cadere il reato.
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