Omicidio della psicoterapeuta di Foiano della Chiana, fissate le modalità per l'addio a Letizia Girolami, 72 anni, uccisa dal pakistano Muhammad Irfan Rana il 5 ottobre a colpi di zappa alla testa. L'uomo, 37 anni, era ospite del casolare ed è rinchiuso in carcere ad Arezzo. Ha confessato parlando di una lite scoppiata per futili motivi. Indagini ancora in corso per fare piena luce. La vittima era molto conosciuta in Italia per l'attività professionale di psicologa e psicoterapeuta ed era impegnata in attività ambientali e spirituali. Nella fattoria coltivava iris e allevava pavoni.
Dalle ore 11 di sabato 19 ottobre, fino a lunedì 21, nel primo pomeriggio, il feretro sarà presso la sala del commiato delle Onoranze Funebri Tiezzi, in Via 1° Maggio N° 12 a Renzino di Foiano Della Chiana. Lo ha reso noto la figlia Eileen per consentire a chi lo volesse di dare l'ultimo saluto alla mamma. Che verrà poi portata lunedì pomeriggio al crematorio ad Arezzo.
Eileen e il padre Peter Christie chiediamo "un piccolo aiuto per poter sostenere le improvvise spese funerarie e legali" ed hanno avviato una raccolta sulla piattaforma Go Fund Me: https://gofund.me/0d15cde4. I familiari di Letizia ringraziano per la solidarietà e vicinanza "in questo momento così terribile e scioccante per tutti".
Proprio su Go fund me, si legge questo messaggio appello della figlia della 72enne uccisa.
"Ciao, mi chiamo Eileen. Mi trovo costretta a dover avviare una raccolta fondi per aiutare mio padre Peter e me a sostenere le spese funerarie e le spese legali in seguito alla surreale, violenta e tragica morte di mamma". L'intervento prosegue:
"Mamma era una persona davvero speciale che rimaneva e rimane nel cuore di tutti quelli che l'hanno conosciuta. A testimonianza di questo ci sono i tantissimi messaggi di condoglianze ricevuti durante questi terribili giorni e tutti gli stupendi pensieri scritti dalle persone per commemorare la bellissima persona che era e che per sempre sarà. Purtroppo il destino ha voluto portarcela via in un modo così improvviso, orribile e violento. Nessun incidente, nessuna tragedia... Sola e pura violenza..."
"Ci ritroviamo così io e mio padre sotto un tale shock da dover chiedere aiuto. Prima di tutto per sostenere le spese funerarie che sarà un onero dovuto alla memoria di mamma. Abbiamo scelto la bara in legno di Paulownia, albero molto caro a mamma che lo proteggeva e propagava con tantissimo amore. Dalle foglie così grandi e simili a un cuore, dal fusto che cresce a vista d'occhio e dai suoi fiori di un bellissimo color lilla che mamma si entusiasmava sempre durante la sua fioritura primaverile. Tra l'altro, un albero simbolo dell'ecologia, della lotta al cambiamento climatico in quanto è il maggior assorbitore di CO2 ed è in grado di fornire più servizi ecosistemici, contribuendo così al mantenimento e ripristino della biodiversità. Tematiche, ecologia e biodiversità, a cui mamma teneva tanto e lavorava per poter poterle diffondere e proteggere. Se sarà poi possibile, optiamo per la cremazione della sua salma, affinché possa tornare a casa ed essere circondata dai suoi cari e da ciò che più amava. Il mio sogno sarebbe poi di trasformarla in un bellissimo diamante, ma questo lo valuterò in un futuro. Al momento, per noi, l'importante è che lei possa finalmente tornare da noi e riposare in pace".
"Ho parlato anche di spese legali perché, purtroppo, essendo stato un tragico evento abbiamo deciso di avvalerci di un affiancamento legale, attraverso un avvocato penalista, che possa aiutarci e guidarci affinché la giustizia segua il suo corso migliore e venga fatta giustizia per la memoria di una persona così bella e amorevole che se n'è andata via troppo presto".
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