Castiglion Fiorentino
La ex Sigma C
Va all’asta il rudere della ex Sigma C, l’azienda che nei primi anni Duemila si era installata a Castiglion Fiorentino, nella zona industriale, per produrre grandi travi di cemento. Poi la chiusura e l’abbandono. La superficie, ridotta a tana di cinghiali e animali selvatici, poi ripulita, all’epoca aveva raccolto un buon numero di dipendenti, anche provenienti da fuori zona, ma dopo una fase positiva ha imboccato rapidamente la via del tracollo. E il piano inclinato dell’impresa si è concluso con la liquidazione. Ora la procedura di vendita. A seguire la pratica, per competenza, è il tribunale di Verona.
Il mese prossimo, il 18 dicembre, avrà luogo l’esperimento di vendita con base d’asta per le offerte 367.500 euro. Soldi che, se incamerati, vanno alla curatela per i creditori. Si vedrà se lo scheletro della Sigma C, ai piedi del paese e vicino a numerose e operose ditte, rappresenta o meno un buon affare per investimenti e riconversioni. La superficie ha destinazione produttiva e per il Comune di Castiglion Fiorentino è una zona di recupero. Tra via Tevere e via del Piano 27.545 mq che possono essere riconvertiti sempre in chiave produttiva, anche con la realizzazione di capannoni e adeguamenti.
L’insediamento in disuso risale per l’esattezza al 2002 e nel sito, in provincia di Arezzo, si realizzavano manufatti speciali in cemento armato destinati a viadotti stradali, ferroviari e ponti. I terreni adiacenti, attualmente incolti, sono edificabili sempre in linea con le destinazioni urbanistiche.
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