Arezzo
Il Comunale (foto SS Arezzo)
Nuovo stadio di Arezzo in tre fasi. Lavori a partire da fine 2025 inizio 2026 con opera completata nel 2029. E cantiere calibrato in modo da assicurare sempre il regolare svolgimento dell’attività sportiva con pubblico presente. Risultato finale un Comunale all’inglese, tutto coperto, omologato Uefa, con capienza di oltre 12 mila spettatori.
Oggi alle 12 in Comune l’attesa presentazione del progetto che la società amaranto del presidente Guglielmo Manzo si accinge a trasformare dalla carta alla realtà. Un’operazione che il Comune ritiene credibile, positiva, attuabile. In attesa dell’illustrazione tecnica e del cronoprogramma ufficiale, si può già dire che sostanzialmente i lavori saranno in 3 step.
Intanto la decisione definitiva è di non spostare il rettangolo di gioco più vicino alla tribuna. Questo, infatti, cozzerebbe con le caratteristiche dell’attuale tribuna - l’unica parte che non sarà demolita -, dato che dalla parte superiore la vista del campo risulterebbe coperta dalla parte bassa della tribuna stessa. Dunque, a quanto filtra dal municipio, la fase uno sarà la demolizione della curva nord e della maratona, attività questa che dovrebbe scattare nella seconda parte o alla fine del 2025, forse a cavallo con il 2026.
Nel corso della stagione agonistica in cui la curva nord non sarà disponibile, per demolizione e ricostruzione, le tifoserie degli ospiti troveranno posto in una porzione della struttura non abbattuta con gli speciali divisori utilizzati per separare i supporter in settori diversi. Barriere invalicabili. La seconda fase prevede la demolizione della curva Minghelli esistente, che fu edificata nel 2004, con il tifo amaranto che si sposterà in maratona. Terza fase, l’edificazione della nuova sud. E’ anche previsto il restyling della tribuna esistente. L’aspetto strategico dell’operazione saranno le superfici commerciali nel corpo dell’impianto che non saranno superiori ai 1.500 mq.
Ma è oggi nella Sala Rosa del palazzo comunale, che il sindaco Alessandro Ghinelli e il presidente del club SS Arezzo, Guglielmo Manzo, esporranno contenuti e tempi di esecuzione del progetto che darà alla città uno stadio nuovo partendo da quello costruito nel 1961. Carte ed elaborati, dopo i ritocchi apportati al primo piano, vengono depositati oggi negli uffici competenti.
Ridimensionati gli spazi commerciali, evitando così lungaggini autorizzative, niente torre con locali e uffici, rinuncia allo spostamento del campo. Tagli e rimodulazioni dai quali comunque l’investimento del club uscirebbe con i crismi della sostenibilità economica, per quanto impegnativo. Tra i 22 e i 28 milioni, ma oggi sapremo tutto.
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