Castiglion Fiorentino
La copia della Pietà Bandini e gli autori
Tale e quale al capolavoro. Una gran bella soddisfazione per l’artista di Castiglion Fiorentino (Arezzo) Claudia Chianucci, una copia della Pietà Bandini, di Michelangelo, realizzata da Claudia e Rocco Spina, è da qualche giorno esposta in maniera stabile in una sala dei musei vaticani.
La Pietà Bandini, il cui originale si trova nel Museo dell’Opera del Duomo a Firenze, rappresenta una delle opere più tormentate di Michelangelo.
Giorgio Vasari racconta che un giorno fu invitato a casa di Michelangelo e appena varcata la soglia sorprese l'artista che tentava di mascherare la scultura. Non solo, Michelangelo scagliò al suolo la lucerna che illuminava la zona di lavoro per celare del tutto l’opera.
Vasari ebbe la netta sensazione che l’artista fosse sopraffatto dalla frustrazione per la realizzazione di un'opera mastodontica e portatrice di un latente sentimento di morte e quindi volesse nasconderla.
Michelangelo aveva infatti pensato alla Pietà Bandini come monumento funerario per la propria sepoltura. Sentimenti contrastanti che lo portarono a decidere di distruggere la Pietà prendendola a martellate. Come racconta sempre Vasari, sono sostanzialmente tre i motivi che spinsero Michelangelo a compiere quel gesto disperato: la durezza e le impurità del blocco di marmo, l’insoddisfazione tipica dell’artista, e l’assillante insistenza di un servitore che lo incitava a finire l’opera.
Lavorare a una copia di quest’opera non deve essere stato semplice eppure il risultato è splendido, tanto da conquistare un posto d’onore in una sede tra le più prestigiose al mondo.
La scultrice Claudia Chianucci si è laureata in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2002. Fin da studente si è dedica alla ricerca artistica realizzando numerose opere di scultura, oreficeria e grafica.
Ha esposto il proprio lavoro in numerose mostre collettive e personali .
Importanti per la sua formazione sono stati anche i numerosi simposi di scultura a cui ha preso parte. Significativa nel percorso artistico è la realizzazione di monumenti pubblici: “Energia”, scultura collocata nel centro storico di Civitella in Val di Chiana; nel 2009 ha preso parte all'esecuzione del complesso scultoreo monumentale dedicato a San Paolo ideato dallo scultore Vincenzo Bianchi presso il monastero “Memorial Sant Paol” di Damasco in Siria; del 2012 sono i bassorilievi per il Portale della Pieve di S. Paolo in Sanpolo ad Arezzo. Numerose sue opere sono in collezioni private e pubbliche in Italia ed all'estero.
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