Morsi, sputi, calci e pugni ai carabinieri: coppia arrestata. Erano intervenuti per difendere la donna durante una lite in strada

Calci, pugni, sputi e morsi ai carabinieri. E un diluvio di frasi offensive e minacciose. Arrestati un uomo e una donna. E’ successo nel pomeriggio di lunedì nei pressi della stazione ferroviaria di Capolona. Da alcune segnalate pervenute al 112, risultava che fosse in atto un furibondo litigio tra due persone, una coppia. Si parlava di aggressione da parte di un uomo su una donna. Proprio nel giorno contro la violenza sulle donne, il 25 novembre. Così la pattuglia della stazione di Subbiano è corsa sul posto ed ha trovato i due, lui classe 1977 e lei del 1981. Italiani.

I militari dell’Arma hanno proceduto con l’identificazione ma i due hanno reagito ed entrambi se la sono presa proprio con i carabinieri. Si parla di atteggiamento particolarmente violento con l’uomo che avrebbe sferrato colpi con mani e piedi, prima di essere ammanettato. La donna, a sua volta, avrebbe dato morsi e lanciato sputi agli uomini in divisa.

Per i carabinieri colpiti, accompagnati al pronto soccorso, contusioni ad un ginocchio e ferita all’avambraccio. Con l’ausilio di una pattuglia di rinforzo, i due sono stati alla fine arrestati e dopo la notte in cella ieri ad Arezzo ha avuto luogo l’udienza di convalida davanti al giudice monocratico Nisticò.

Gli imputati - che al momento dell’arresto risultava avessero bevuto, dall’alito vinoso evidente - erano difesi dagli avvocati Joseph e Martina Ircani.

L’udienza, con pubblico ministero il dottor Niccacci, si è chiusa con la fissazione della discussione in una data successiva, mentre per entrambi, scarcerati, è stata applicata la misura della presentazione alla polizia giudiziaria per la firma.