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Arezzo

Elisa Pieschi, il violoncello, la tv e quel mazzo di fiori ricevuto da Claudio Baglioni

Intervista alla strumentista aretina che è anche volto noto in televisione. Musica classica e leggera, grandi collaborazioni

Sara Polvani

01 Dicembre 2024, 23:32

Elisa Pieschi

Elisa Pieschi

Elisa Pieschi, violoncellista di Arezzo dalla lunga carriera, docente e volto noto della tv. Nel corso della sua attività entra a far parte di numerose Orchestre come La Florence Symphonietta, l'Orchestra Città di Grosseto, l'Orchestra Mussinelli di La Spezia, l’Orchestra Regionale Toscana, l'Orchestra di Sanremo, l'Orchestra del Festival Pucciniano, l'Orchestra della Sapienza di Roma, l'Orchestra Città Lirica, l'Orchestra instabile di Arezzo ecc. Suona in luoghi prestigiosi come il Teatro Verdi e Comunale di Firenze, il teatro del Festival Pucciniano, il Globe a Roma, Casa Verdi a Milano, Casa Menotti a Spoleto, l'Ariston a Sanremo, il Musikverein a Vienna, il Teatro di Manheim in Germania, i Teatri di Craiova e  Bucarest, il Teatro di Nancy in Francia, il Consolato italiano a New York, l'Università di Toronto, l'Anfiteatro di ElJem in Tunisia, il Teatro di Bastia in Corsica, il Parlamento Europeo a Bruxelles, la Sala Maria Cristina di Malaga.

Ha lavorato con musicisti ed artisti come Bocelli, Veronesi, Piero  Bellugi, Campanella  Bruno Canino, Carla Fracci. Nel 2000 è stata Primo Violoncello della "International Youth orchestra" (UK) dopo aver vinto una selezione a livello Europeo. Ha sempre affiancato la musica leggera a quella classica collaborando con artisti del calibro di Claudio Baglioni, Biagio Antonacci, Renato Zero, Gianna Nannini, Elisa, Simone Cristicchi, Francesco Pannofino, Mogol, Sergio Cammariere, il Volo, Andrea Bocelli ed ha suonato in molte trasmissioni televisive tra le quali Festival di Sanremo e Festivalbar.

Su iniziativa della presidenza del Consiglio comunale di Arezzo, in occasione della Festa della Toscana che si è celebrata come da tradizione il 30 novembre, nella Sala vasariana di piazza del Praticino, era in programma il concerto “Puccini e la musica del suo tempo”. Un omaggio all’arte del celebre compositore nel centenario della sua morte. Ad eseguire i grandi classici dell’artista lucchese il soprano Gaia Matteini, la stessa Elisa Pieschi al violoncello e Leonora Baldelli al pianoforte. Insieme compongono il Trio Contro Tempo, formazione aretina tutta al femminile che ha già riscosso importanti riconoscimenti a livello internazionale.

- Elisa, come nasce la sua passione per la musica e perché la scelta del violoncello?

Ho cominciato lo studio del Violoncello per caso non avendo familiari musicisti che mi potessero indirizzare, so solo che non volevo suonare strumenti troppo “usuali” come il violino o il pianoforte. In realtà la prima volta che vidi un violoncello mi scoraggiai perché era più grande di me, ero una bambina di 10 anni neanche troppo alta, ma gradualmente mi appassionai e decisi di continuare e di farne il mio mestiere.

- Qual è il suo genere musicale preferito?

Ho spesso affiancato alla musica classica, che rimane comunque la mia preferita, la musica leggera, ed ho suonato  sia in luoghi come il Musikverein di Vienna, l’Anfiteatro di ElJem in Tunisia, il Consolato italiano a New York, o il Parlamento Europeo a Bruxelles sia allo Stadio Sansiro, l’Olimpico, i Palasport, e sia ancora, in numerose trasmissioni televisive Rai e Mediaset; ho incontrato spettatori di ogni tipo ed ho eseguito repertori eterogenei ma sempre con la stessa passione ed impegno perché credo che qualsiasi pubblico un artista si trovi davanti, esso abbia il diritto di emozionarsi e debba lasciare un concerto con sensazioni e ricordi che lo abbiano arricchito e coinvolto… è il nostro compito.

- Strumentista versatile, non si è limitata ai repertori di musica classica, ma ha suonato con cantanti di musica leggera come Biagio Antonacci e Claudio Baglioni con cui ha partecipato ad una tournée in tutta Italia, e con Gianna Nannini partecipando a numerose trasmissioni televisive Rai e Mediaset. Ricorda qualche aneddoto?

La tournée con Claudio Baglioni fu un’avventura indimenticabile: lui mi sorprese molto perché, nonostante il grande personaggio che era, sempre circondato da ammiratori e con pochissimo tempo a disposizione, mi organizzò una festa a sorpresa per il mio ventisettesimo compleanno: aveva invitato tutta la band ed i collaboratori e si presentò con un bellissimo mazzo di fiori tutto per me. Nella mia carriera ho collaborato con tanti altri cantanti famosi (Antonacci, Renato Zero, Elisa, Gianna Nannini) anche se una delle emozioni più forti è stata salire sul palco dell’Ariston per il festival di Sanremo.

- È anche conduttrice televisiva di Teletruria, come vive quest’altra dimensione della sua attività pubblica?

Ai concerti affianco anche la mia attività di conduttrice televisiva, del resto ho sempre avuto questa duplice passione che traghettava tra arte e ragione: se non altro mi sono laureata sia al Conservatorio che in Scienze Politiche proprio con una tesi in storia del giornalismo. E la cosa più bella avviene proprio quando riesco a coniugare questi due aspetti così diversi, magari realizzando un bel servizio televisivo su un concerto, un’opera teatrale o un balletto.

- Quali altri interessi coltiva?

Sono anche una grande appassionata di Giostra del Saracino che amo commentare insieme ai colleghi di Teletruria ed insegno al Liceo musicale “F. Petrarca” di Arezzo.

- Progetti futuri?

Per il futuro ho in programma molti concerti con l’Oida, Orchestra instabile di Arezzo, fiore all’occhiello della nostra città, che, insieme a mio marito (il violinista Lorenzo Rossi), ed altri amici musicisti abbiamo fortemente voluto fin da giovani: un’orchestra di aretini per gli aretini, un’associazione che coinvolgesse tutte le realtà musicali ed artistiche del territorio ed i cui ottimi risultati sono sotto gli occhi di tutti: ci stiamo preparando al consueto Concerto di Capodanno al Petrarca. Inoltre, dopo quella di Malaga, mi aspetta un’altra trasferta, a Madrid col trio “Contro Tempo” insieme a pianoforte e Soprano.

IL PROFILO

Elisa Pieschi si laurea in Scienze Politiche alla “C. Alfieri” di Firenze e al Conservatorio Cherubini. Perfeziona gli studi del Violoncello con i Maestri Provenzani, Dillon, Nannoni e Maurri. Nel 2000 è stata Primo Violoncello della "International Youth orchestra" (UK) dopo aver vinto una selezione a livello Europeo. È docente di ruolo in Violoncello presso il Liceo Musicale “F. Petrarca” di Arezzo.

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