Brandi: "Le bottiglie abbandonate trovate dal sindaco? Io le ho segnalate al Comune il 18 novembre"

Bottiglie di vetro abbandonate nella campagna di Castiglion Fiorentino, il ritrovamento ora diventa anche un piccolo caso politico. Dopo l'annuncio sui social del sindaco Mario Agnelli del ritrovamento dello scarico abusivo a Castroncello, notato mentre faceva un giro in bicicletta, con successivo intervento di Sei Toscana per la rimozione, arriva adesso la nota di Paolo Brandi capogruppo di Rinascimento Castiglionese che in consiglio comunale svolge il ruolo di opposizione. Quelle stesse bottiglie, afferma Brandi, lui stesso le aveva segnalate proprio al Comune di Castiglion Fiorentino il 18 novembre. Con un messaggio whatsapp alla persona incaricata per la difesa dell'ambiente e le segnalazioni. 

"A me fa immenso piacere avere un sindaco che, con un mezzo ecosostenibile come la bicicletta, giri il territorio e scopra abbandoni di rifiuti e discariche abusive" scrive Paolo Brandi. "In verità questa cosa non depone a favore dell’efficienza dei controlli che gli organi preposti dovrebbero fare ma uno sforzo civico e fisico come quello di Agnelli va senz’altro apprezzato.
L’ultima scoperta, in ordine di tempo, è il rinvenimento di un centinaio di bottiglie nella zona di Castroncello, la notizia per la sua originalità è stata ripresa anche dagli organi di informazione".

Il capogruppo dell'opposizione prosegue: "Tutto bene, peccato che in qualità di Capogruppo consiliare avessi comunicato, su segnalazione di un cittadino, alla responsabile dell’Ufficio Ambiente, allegando anche una foto, l’abbandono di queste bottiglie in data 18 novembre, cioè circa venti giorni fa. Questo per dire che il sindaco, senza nulla togliere al suo impegno di ciclista, non ha scoperto un bel niente. Anzi, visto che siamo al 6 di dicembre, la rimozione è stata piuttosto tardiva. Quando si divulgano notizie autocelebrative sarebbe meglio pensarci due volte."

Intanto prosegue l'attività di indagine per scoprire l'autore dell'abbandono di rifiuti in un luogo, tra l'altro, a 500 metri dal raccoglitore di vetro ubicato presso la chiesa di Castroncello.