CIVITELLA IN VAL DI CHIANA
I ladri hanno portato via anche i regali di sistemati con cura sotto l’albero di Natale, dopo averli scartati uno ad uno. E’ successo la scorsa settimana, un venerdì nero nel territorio di Civitella. Otto colpi tra case a attività commerciali. La gente ha deciso di organizzarsi. Il gruppo whatsapp si chiama “La ronda civitellina” e in pochi giorni ha già unito oltre 200 cittadini. Lo scopo dell’iniziativa è quello di tenersi in contatto per difendersi dai ladri in un territorio attraversato dal brivido dei furti. Quella sera nel raggio di pochi chilometri sono stati ben 8 gli assalti dei malviventi ad abitazioni.
Si pensa ad una squadra di una decina di banditi che agiscono a gruppetti di due o tre contemporaneamente. In alcuni casi i furti vanno a segno, in altri sono solo tentativi. Il senso di precarietà rispetto ai predatori senza scrupoli e capaci di intrufolarsi ovunque, ha fatto scoccare l’iniziativa nell’area tra Albergo, Oliveto, Ciggiano, Tegoleto, Spoiano, Griccena. “Attraverso il mezzo social possiamo scambiarci informazioni in tempo reale, segnalazioni, consigli utili per prevenire spiacevoli situazioni” dice Patrizia Torrini, che ha ricevuto dai compaesani l’ incarico di fare l’amministratrice del gruppo essendo già al timone, su facebook, di Sei di Civitella se...
“Ovviamente è ben chiaro a tutti noi” prosegue “che questo strumento non sostituisce affatto i canali ufficiali delle forze dell’ordine, anzi ogni situazione sospetta e che può avere un rilievo va inoltrata al 112”. Torrini porta come esempi esperienze analoghe in Valdichiana, ad esempio a Monte San Savino, ed è convinta come gli altri che tenersi uniti attraverso il cellulare è utile. L’allerta può scattare in modo tempestivo prima di subire una razzia in abitazione o nella propria attività. La striscia di razzie a domicilio negli ultimi tempi interessa anche il comune di Marciano.
Ma è stata la signora Cristina, ad Albergo di Civitella, a subire il furto che sa più di beffa, nel venerdì nero (quando fu visitata anche la ditta MD di bigiotteria); la donna è titolare del garden L’Angolo Verde. Lì con il favore delle tenebre sono entrati i malviventi. Nel vivaio e nel laboratorio, nelle stanze abitate attigue. Hanno preso gli spiccioli dalla cassa, hanno aperto il frigorifero servendosi del parmigiano a volontà, hanno bivaccato con le patatine. La signora Cristina racconta poi di come è stato depredato l’albero di Natale, sotto al quale c’erano i regali impacchettati e con il fiocco da aprire la notte del 24 dicembre. “Si sono presi un buono per acquisti da Sephora da 70 euro, un libro, un phon arricciacapelli Roventa, una collanina di argento Unoaerre, orecchini bagnati in oro”.
Il senso di violazione che si prova ogni volta che un intruso ruba in casa, è anche peggiore stavolta perché è stato “profanato” il simbolo del Natale, della serenità domestica, dell’intimità familiare. “In tutto un danno di circa 600 euro più la riparazione della porta scassinata” aggiunge Cristina. “E per fortuna che il rientro di mio figlio ha messo i ladri in fuga, sennò sarebbero saliti in casa di sopra per proseguire la razzia”.
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