Vannacci alla cena natalizia con i fedelissimi. Brindisi con vino nero, anelli e cappelli Xmas e le prossime sfide politiche del generale

Tutti in fila per il generale. Chi chiede di fare una foto, chi di stringergli la mano, chi prepara il calice per il primo brindisi della serata, che Roberto Vannacci - “mi raccomando con vino nero”, precisa - dedica a Matteo Salvini nel giorno della sua assoluzione per la vicenda Open Arms.
“Ci contavo, è una bella notizia per l’Italia e per l’Europa. Rinnova, anche se non ce n’era bisogno, la nostra fiducia nella magistratura – ha detto l'europarlamentare della Lega – gli ho scritto un messaggio, “contento”, sapete che sono di poche parole”.

Il generale ad Arezzo fa il sold out al Fuorimenù di Castelsecco, ad Arezzo, che ha ospitato venerdì sera la cena degli auguri dei sostenitori del suo movimento politico Il mondo al contrario, (350 paganti e circa 110 in lista d'attesa), organizzato da Cristiano Romani, coordinatore per il centro Italia del movimento.
“E' un grande piacere avere il generale qui con noi – ha detto Romani - è la quinta volta che viene ad Arezzo e questo ci riempie d’orgoglio. E' chiaro che siamo al suo fianco per lavorare e per accrescere il suo consenso insieme a tutto il gruppo dirigente de Il mondo al contrario”.

I partecipanti sono arrivati anche da fuori regione. Tra i presenti il mossiere del Palio di Siena, il castiglionese Renato Bircolotti, ex paracadutista. Si è trattato di una cena dal sapore conviviale e natalizio. Tanto che alcuni dei presenti indossavano un cappellino da Babbo Natale con la scritta “Xmas”, l'abbreviazione di Christmas nella lingua inglese, ma anche un chiaro richiamo alla Decima Mas, unità speciale della Regia Marina italiana legata a numerose imprese belliche di assalto e incursione che dopo l’armistizio si schierò con i fascisti della Repubblica di Salò. Il motto in latino della divisione “Memento audere semper”, in italiano “Ricorda sempre di osare” è riportato sugli anelli, made in Arezzo, sfoggiati anche da molti dei presenti alla cena, omaggio di un orafo aretino al generale. “Ricordo che l'anello commemora un glorioso reparto della Regia Marina che dal 1940 al 1943 – ha detto Vannacci – ha ribaltato l'equilibrio delle forze navali nel Mediterraneo”.

Rispetto al movimento politico, Vannacci pensa ad un 2025 “con il botto”. I temi portanti patria, sicurezza, sovranità, identità, difesa dei confini, famiglia, tradizioni. “Nel 2024 abbiamo scaldato i motori, nel 2025 scenderemo in pista – ha detto Vannacci - il movimento si ingrossa, aggrega sempre più persone, vuol dire che c’è tanta voglia di cambiamento c’è tanta voglia di valori veri quelli che gli altri classificano come mascolinità tossica. Noi invece di queste tossine vogliamo inebriarci”.
Nessun coordinatore locale dei partiti di centro destra dell'Aretino, Lega compresa, era presente, nonostante, confermano gli organizzatori, fossero stati tutti invitati.

“E' una cosa che non mi stupisce – afferma l'europarlamentare – se ci fossero stati, sarebbe stato un piacere. Evidentemente avevano altre cose da fare”.
Ma questo non scoraggia il generale rispetto ai prossimi appuntamenti elettorali, regionali in Toscana in testa.
“Ci saremo, certo che ci saremo – afferma Vannacci – non c'è nessun dubbio che ci saremo con la Lega, poi i particolari tecnici li discuteremo insieme”.