Arezzo
Pino Morini
Addio a Giuseppe Morini, per tutti Pino. Era l'ultimo degli storici imprenditori della famiglia che da un secolo riveste un ruolo di primo piano nel commercio di Arezzo. Aveva 93 anni e il funerale sarà celebrato domani pomeriggio, sabato 28 dicembre alle 14.30, nella chiesa di Castelluccio. Sefuirà la tumulazione al Borro. La notizia della morte del commendatore Pino Morini ha suscitato commozione fra i tanti che lo conoscevano.
Erano gli anni Venti del Novecento quando il capostipite Cesare Morini creò l'ingrosso di articoli da regalo, porcellane e oggetti per la casa in genere, che nel tempo si è evoluto attraverso quattro generazioni, fino alle forniture alberghiere dei tempi moderni che opera sul solco di una lunga e luminosa storia.
Pino era l'ultimo dello straordinario trio di imprenditori, insieme a Sauro e Daniele, i tre nipoti del fondatore. Dopo Cesare, infatti, l'ingrosso dal 1934 fu portato avanti dai suoi figli, Ugo e Rizieri, e successivamente dai figli di questi: Sauro, Daniele e Pino Morini, che, con dedizione e passione, l'hanno sviluppato. Sauro e Daniele erano figli di Ugo (Daniele marito di Lalla celebre cantante morta qualche anno fa) e Pino Morini era figlio di Rizieri.
Decennio dopo decennio l'insegna Morini ha inciso nelle dinamiche commerciali e nel costume di Arezzo e provincia ed è arrivata alla quarta generazione con l'attività gestita tenendo sempre vivo lo spirito dei pionieri. Luogo storico dell'attività commerciale Morini, piazza San Jacopo che proprio in questo momento sta attraversando una fase di transizione dopo le gestioni come bar. In via Calamandrei opera la nuova società (acquisita da Pengo) quell'ingrosso che era partito all'inizio in viale Mecenate ed è punto di riferimento delle forniture per alberghi.
Pino era rimasto l'ultimo in vita degli artefici del grande successo dell'attività. Ha continuato a lavorare in ditta fin quando ha potuto. Giuseppe Morini è stato sposato con Lina Lebole (la più piccola dei quattro fratelli della gloriosa famiglia dell'abbigliamento) deceduta nel 2004. Persona attiva, dinamica, di grandi qualità, era Commendatore della Repubblica per i meriti ottenuti nel lavoro. Lascia la moglie Angela Benevento, sposata nel 2010, la sorella, i nipoti e i pronipoti, e tutti gli volevano un gran bene. La città perde un protagonista del commercio.
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