LORO CIUFFENNA
Il suo nome era Mukky, un cane da caccia, femmina, lo scorso 30 novembre è stata sbranata dai cani. E il comitato Emergenza Lupo Arezzo sottolinea il tema della predazione sui cani da parte dei lupi. Un fenomeno che, secondo il comitato, passa spesso sotto silenzio. "Si stima che siano a centinaia ogni anno. Il fenomeno colpisce non solo i cani da caccia, ma anche quelli da compagnia, da guardia e per la ricerca di tartufi".
Mukky era un Deutscher Jagdterrier di 6 anni di proprietà di Luca Lazzerini, un cacciatore di Loro Ciuffenna in provincia di Arezzo, riferisce il Comitato. "Il 30 novembre scorso Luca e Mukky erano usciti presto per una battuta di caccia, un momento di passione condivisa. Mukky, protetto da un giubbotto anti-cinghiale e monitorato con un collare Gps, era pronto per una giornata di lavoro".
Poi l'imprevisto. "Pochi minuti dopo l'inizio della caccia, il segnale Gps si è fermato. Luca ha raggiunto rapidamente il luogo indicato, trovandovi solo i resti di Mukky, vittima di un attacco predatorio da parte dei lupi. Il dolore per la perdita del suo compagno fedele si è accompagnato alla frustrazione per la mancanza di solidarietà verso i cacciatori e i loro ausiliari".
Il Comitato osserva: "Le prede naturali del lupo vengono spinte sempre di più verso i centri abitati, così i lupi paradossalmente possono nutrirsi di cani nelle aree boscate e di ungulati nei centri abitati. Proprio a Loro Ciuffenna, nei mesi scorsi, un daino inseguito dai lupi si è gettato dal ponte simbolo del paese, trovando la morte sulle rocce sottostanti. Episodi simili sono avvenuti nei giorni scorsi anche ad Arezzo, dove un cinghiale è stato sbranato in periferia, tra le case".
Valentina Calderoni, educatrice cinofila ed amministratrice di “Attenti al lupo”, gruppo che da anni raccoglie dati sulle predazioni subite dai cani di tutte le razze e tipologie: “Negli ultimi due anni i casi risaputi di cani attaccati e predati dai lupi hanno superato il numero di 400 unità. Un dato però sottostimato, che ancora non rende l’idea della vastità di un fenomeno ben più esteso. Occorre denunciare e segnalare le predazioni per contrastare i continui tentativi di minimizzare il problema da parte di chi sa bene che i cani sono l’ago della bilancia dell’accettazione del lupo da parte dell’opinione pubblica cittadina, quella che ancora oggi non sa cosa sta accadendo.”
"Questo fenomeno - termina il comunicato del comitato Emergenza Lupo Arezzo - richiede attenzione immediata da parte delle istituzioni e dei media, per garantire la sicurezza degli animali e delle persone e preservare l'equilibrio tra uomo e natura. Anche per questa situazione abbiamo allertato il Consiglio Regionale della Toscana, per il tramite del suo Vice Presidente, Marco Casucci, che ci ha assicurato il suo pieno sostegno, ritenendo inaccettabile questo stillicidio di predazioni a danno dei cani".
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