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Arezzo

Botti di Capodanno, per evitare traumi agli animali raccomandazioni e consigli da Enpa e Comune

Greta Settimelli

31 Dicembre 2024, 08:00

Botti di Capodanno, per evitare traumi agli animali raccomandazioni e consigli da Enpa e Comune

La notte più spaventosa dell'anno. E' quello che direbbero i nostri amici animali pensando alla notte di San Silvestro. Nonostante i divieti e le tante raccomandazioni, sarà impossibile trascorrere una notte di Capodanno senza botti.

Giova ricordare che cani, gatti e piccoli animali domestici si spaventano a tal punto con i fuochi d'artificio e con il loro fragore che sono spesso indotti alla fuga. Il forte stress e lo spavento li porta a scappare dal rumore per loro insopportabile, finendo dispersi o peggio ancora investiti da un mezzo nel buio della notte. Insomma si spaventano quasi a morte, per via della loro soglia uditiva infinitamente più sviluppata e sensibile di quella umana.

“Nella mattina del primo gennaio le chiamate sono tantissime – afferma Sandra Capogreco presidente dell'Enpa di Arezzo – la maggior parte delle volte arriviamo sul posto e l’animale è disperso, oppure è ferito.”

Il Capodanno va festeggiato, ci mancherebbe, ma secondo l'Enpa, si può festeggiare senza provocare questi spaventi agli animali e in alcuni casi anche alle persone.

“È una serata particolare senza dubbio che va festeggiata perché è l’inizio di un nuovo anno – continua la Capogreco - ma ogni anno chiediamo un segnale di civiltà. Il benvenuto al nuovo anno potrebbe avvenire con più pacatezza, con luci e colori o anche i fuochi d’artificio, ma ne esistono alcuni senza l’emissione di questi forti rumori. I più dannosi sono i petardi e i mortaretti”.

Il pensiero è ricorrente, ogni 31 dicembre, per chi possiede un animale. Come posso proteggerlo dai fuochi d'artificio? E' stata proprio l'Enpa a stilare un vademecum: verificare che il microchip sia leggibile dal veterinario; applicare una medaglietta di identificazione al collare; assicurarsi che la casa e il giardino siano a prova di fuga; chiudere saldamente tutte le porte e le finestre; evitare che l'animale abbia accesso alle porte che conducono all'esterno; mettere in sicurezza eventuali vie di fuga. E poi la cosa più importante non lasciarli da soli.

“La cosa più importante sarebbe cercare di rimanere in casa con loro – afferma Alessio Araldi operatore dell'Enpa di Arezzo – il consiglio è quello di passare la serata senza particolari ansie, gli animali avvertono ogni cambiamento. In caso doveste lasciarli da soli, c'è da stare attenti a tutte le vie di fuga. Quando la loro paura diventa terrore, tentano il tutto per tutto per allontanarsi. Noi siamo reperibili nel comune di Arezzo 24 ore su 24 e in caso di segnalazione siamo in grado di intervenire immediatamente. Ultimamente notiamo una maggiore sensibilità da parte dei cittadini”.

Quanto alle ordinanze comunali che riguardano generalmente i centri storici, l'auspicio dell'Enpa sarebbe quello che invece i divieti fossero più allargati.

“Sono delle semplici limitazioni che riguardano i centri storici – continua Sandra Capogreco – invece bisognerebbe usare questi strumenti in maniera più incisiva. Da una città “animal frendly” come quella di Arezzo mi sarei aspettata di più. Gli animali in città probabilmente stanno in casa, quelli che scappano sono nell’immediata periferia”.

Dall'assessore comunale alla tutela degli animali Giovanna Carlettini arriva però un appello: “Pronti a far festa per il nuovo anno, desidero rinnovare l'appello affinché questo avvenga rispettando il benessere dei nostri amici animali, ormai consapevoli che i botti di qualsiasi tipo spaventano cani, gatti o animali domestici e d’affezione. E' importante proteggerli tenendoli in luogo chiuso e riparato per evitarne la fuga e coccolarli fin quando non torna il silenzio. Una raccomandazione in più rispetto a quella necessaria e legata alla sicurezza delle persone, specialmente quelle intente a festeggiare il capodanno nelle piazze o nei luoghi di ritrovo pubblici o privati”.

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