Arezzo
Avanti adagio. Il polo della musica nasce, senza fretta, all’ex mercato ortofrutticolo. I lavori annunciati da tempo entreranno nel vivo nei prossimi mesi, assicurano in Comune di Arezzo, e l’opera sarà ultimata nel 2026.
A rallentare il cantiere è stata la necessità di rifare il progetto per la trasformazione delle ali della vecchia struttura: sono infatti emerse criticità di natura sismica e di tenuta statica dell’edificio. Questo ha comportato l’aggiornamento dello studio progettuale originario, con slittamento in avanti del lavoro. Ecco perché dopo la demolizione della parte fatiscente avvenuta la scorsa estate, con la realizzazione tuttora in corso del parcheggio, si prolunga l’attesa per la cittadella della musica.
La rinascita dell’ex mercato ortofrutticolo è un tema di quelli che vanno avanti da un pezzo ad Arezzo, così qualcuno di recente ha segnalato, anche sui social, la lentezza dei lavori e l’arco di tempo lungo per l’intervento. Ecco che l’assessore Alessandro Casi fornisce la spiegazione: “Alla luce delle necessità riscontrate, abbiamo apportato i correttivi e due settimane fa sono state consegnate le aree di cantiere alle ditte che hanno in appalto i lavori, con le modifiche al progetto, tenendo conto degli adeguamenti statici e sismici. L’opera ora può iniziare”.
I
ntanto le ruspe hanno spazzato via la zona in malora della superficie dismessa dove incuria, degrado e vegetazione infestante avevano preso campo. Quello del parcheggio è il primo lotto e l’opera prevedeva l’abbattimento delle strutture destinate a celle frigorifere e magazzini e della ex cabina Enel. Tutto raso al suolo per far posto a 85 stalli per auto. Le immagini dall’alto danno bene l’idea della conformazione dell’area. In progress. Sono previsti anche camminamenti pedonali dotati di rampe e percorsi per l'abbattimento delle barriere architettoniche con fasce di verde perimetrali che ospiteranno alberature di basso fusto. Il progetto porterà all'allargamento di un tratto di carreggiata di via Pisacane che, al termine dei lavori, diventerà a doppio senso di circolazione.
E la cittadella musicale? L’ex ortofrutticolo diventa Orto Creativo con auditorium, sala prove, sale registrazione, spazio per intrattenimento. Viene recuperato lo stabile, ma i tempi come detto sono più lunghi del previsto e si arriverà al 2026.
La gestione del polo, dopo la riqualificazione, sarà affidata alla 12 Bars, società che raccoglie dodici realtà tra cui i Negrita. Concessione di 15 anni.
L’intera operazione sostenuta da finanziamenti Pnrr, supera ampiamente i 2 milioni. Un pezzo di città che si accinge a vivere una nuova vita con funzioni diverse.
Un tempo ambiente operoso, luogo di traffici commerciali, poi ridotto a dormitorio e teatro di bivacchi, presto l’ex ortofrutticolo di Pescaiola sarà cittadella musicale incastonata nella periferia della città dell’inventore della notazione musicale, Guido Monaco. Il ritmo del cantiere non è tambureggiante, ma al polo della musica ci si arriverà, assicurano in Comune.
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