Arezzo
Eugenio Giani e Marco Torre
“Ho scelto Marco Torre. Un toscano di grande competenza, professionalità e qualità manageriale. Sarà lui il direttore generale dell’Asl Toscana sud est”. Le parole del presidente della Regione Eugenio Giani arrivano a metà pomeriggio del sabato e pongono fine al “toto Dg” che teneva banco da tempo, scattato ancor prima della partenza, a fine anno, di Antonio D’Urso.
La sanità della Toscana sud est - Arezzo, Siena e Grosseto - ha dunque una nuova guida designata, l’attuale direttore generale della Fondazione Monasterio, che gestisce l’ospedale del cuore di Massa, eccellenza nazionale per la cardiologia, e l’ospedale San Cataldo - Cnr di Pisa.
Classe 1976, uno di quei volti nuovi sui quali Giani punta per la Toscana che sotto la sua conduzione affronta di petto le nuove sfide. “Giovedì comunicherò il nome di Marco Torre all’assemblea dei sindaci” aggiunge il presidente “organismo cui spetta, come alla commissione consiliare, un parere non vincolante”. La nomina della figura apicale dell’azienda sanitaria è una prerogativa del presidente.
“Torre è un professionista di valore, che con Monasterio ha acquisito un’esperienza importante, dando ottima prova delle sue capacità”, sottolinea il presidente Eugenio Giani. Una scelta riflettuta, ponderata, che rientra nella strategia di Giani di creare una nuova generazione di dirigenti preparata, moderna, come avvenuto per l’azienda ospedaliera universitaria di Careggi, Asl Centro e Ispro (Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica), rispettivamente con Daniela Matarrese, Valerio Mari e Katia Belvedere.
Dopo i passaggi previsti dall’iter, si arriverà al decreto di nomina e all’operatività di Torre probabilmente a inizio febbraio. Il nuovo dg raccoglie un’Asl con risorse, progetti, punte di eccellenza ma anche criticità e lati deboli, questioni aperte su strutture, territori, organici.
“Ma è la persona giusta” ribadisce Giani “e al momento del decreto indicherò i temi e le linee strategiche del lavoro per la salute in questa parte di Toscana”.
Marco Torre è di Massa e questo, tra le altre cose, consente di non scontentare nessuna delle province della macroarea: Arezzo, Siena e Grosseto.
Torre, laurea in Economia all’università di Pisa, due master in management e sanità in Bocconi e al Sant’Anna, è cresciuto professionalmente in un ambiente multidisciplinare, a stretto contatto con la clinica, immerso nella tecnologia. “Ha sviluppato una naturale propensione al cambiamento” riportano le sue credenziali “all’innovazione, al coinvolgimento motivazionale delle persone, realizzando progetti innovativi orientati ai bisogni dei pazienti”.
Gli altri nomi che erano circolati per il posto vacante nella Asl Tse erano la stessa Katia Belvedere, Francesco Ghelardi, Dario Rosini, Barbara Innocenti, Simona Dei. Il nuovo direttore generale invece è Marco Torre e riceverà la guida della sanità targata Ar-Si-Gr dalla facente funzioni Antonella Valeri.
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