Arezzo
Il mondo della musica ha perso uno dei suoi più grandi interpreti. E’ scomparso all’età di 74 anni Carlo Alberto Neri, pianista, direttore d’orchestra e compositore. Tra i talenti passati dalla sua storica scuola di musica ad Arezzo, il pianista Giovanni Allevi. A febbraio del 2024 l'incontro a distanza tra Allevi e il suo maestro a Oggi è un altro giorno, quando Allevi tornò sul palco di Sanremo dopo la malattia.
“Un uomo buono, sereno che viveva dell’arte vera e la sapeva trasmettere con le sue esecuzioni e con i suoi insegnamenti – scrive il professor Claudio Santori ricordando l'artista e amico scomparso - didatta eccelso che ha formato innumerevoli musicisti in carriera in Arezzo e fuori. Un esecutore rigoroso e colto che ha fatto musica da camera con i più grandi solisti e ha suonato con grandi orchestre e grandi direttori. E un compositore fecondo e geniale”.
Il maestro Neri sapeva trasmettere l’amore per la musica, come pochi sanno fare. In una maniera originale, unica. Portava i suoi studenti a provare piacere nel fare musica, un piacere che scaturiva da suoni combinati e non da virtuosismi asettici. Questa la grande eredità che lascia ai suoi studenti e a chi ha avuto la fortuna di incontrarlo nel proprio cammino. In ambito scolastico, si è sempre battuto affinché la musica e la sua storia fosse considerata alla stessa stregua delle altre materie.
“Perché gli studenti devono sapere chi è Dante (giustamente aggiungeva) e non chi è Beethoven, Chopin, Mozart?”. Questo uno dei suoi crucci più grandi. Una passione, quella per la musica e gli strumenti, trasmessa al figlio Filippo. Oggi è anche lui maestro e insegna nella “Scuola di musica Neri” ad Arezzo.
Per volontà della famiglia il funerale si è svolto in forma privata. In molti lo hanno ricordato nelle ultime ore, una volta appresa la notizia. Dai suoi studenti a tutte le realtà musicali aretine e non solo. Alla moglie, al figlio Filippo e alla famiglia le più sincere condoglianze anche dalla redazione del Corriere.
Greta Settimelli
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