Cortona
Marcello Paoloni
Una vita dedicata alla compassione e al volontariato, questo è il cortonese Marcello Paoloni, attualmente impegnato con la Misericordia di Camucia e con la Vab. E’ conosciuto come il Bruciato, soprannome che ricorda un tragico momento della sua vita che poi lo porterà ad essere "sensibile" verso le persone che soffrono per qualunque ragione.
“Avevo 20 anni, era il 1975, facevo il militare, ero pieno di vita e di voglia di fare, ma un giorno, per fatalità, mentre pulivo dei pennelli con l'acqua ragia mi esplose in mano una bomboletta contenente quel liquido, dato che ero in prossimità di una stufa, presi fuoco immediatamente, diventai una torcia umana”.
Questo racconta Paoloni, che aggiunge. “I soccorsi non tardarono, anche se a me sembrò un'eternità, credevo che la mia vita finisse lì in quel momento. Fui trasportato al centro ustioni di Padova dove rimasi per quattro mesi combattendo sempre tra la vita e la morte. Il mio corpo aveva riportato il 75% di ustioni e quindi ero un caso gravissimo. Nei quattro mesi che ho trascorso nel nosocomio, ho subìto una serie di interventi per la ricostruzione della pelle, poi sono stato un anno a casa per curarmi e riprendermi completamente".
"Comunque allo stato attuale mi sento fortunato anche perché ci sono tragedie peggiori della mia. Da quell'esperienza è maturato in me il desiderio di aiutare chi ha bisogno, chi si trova in difficoltà e quindi appena ho potuto e libero da impegni di lavoro mi sono dedicato al volontariato. Come ho detto mi presto per la Misericordia di Camucia, che opera efficacemente nel territorio, portiamo dializzati, chemioterapici e altre persone che devono raggiungere i punti sanitari o studi specialistici e io lo faccio tanto volentieri; poi opero per la Vab, altro impegno importante che mira a controllare gli incendi, questo è un lavoro abbastanza pesante perchè viene svolto nei mesi più caldi dell'anno e io con altri volontari perlustriamo tutto il giorno il territorio montano per accertarsi che non ci siano incendi in atto. Devo dire che il nostro lavoro è fruttuoso in quanto da noi è tantissimo tempo che non registriamo incendi pericolosi”.
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