Arezzo
Severino Baldi
Sarà un addio in musica. Perché Severino Baldi viveva di musica. Il Seve si è spento ieri ad Arezzo dopo alcuni giorni di ricovero al San Donato. Aveva 74 anni, ex impiegato di Banca Etruria, un intenso passato da tastierista in mille serate ed un presente altrettanto intenso tra concerti, raduni, spettacoli e iniziative in chiave di solidarietà.
Sul palco ha suonato accanto a Shel Shapiro, Pupo, Mal e altri. La sua morte addolora la città perché si spegne un sorriso che tutti i giorni bucava il display degli smartphone attraverso i social. Ma potevi incontrarlo con il suo particolare mezzo a motore in giro per il centro storico dove abitava in piazza Colcitrone. Gli amici musicisti potrebbero suonare brani in omaggio al Seve nella chiesa di San Lorenzo dove intorno alle 10 di stamani, domenica 26 gennaio, verrà esposta la salma, in attesa del funerale, domani - lunedì 27 gennaio - alle 15, in duomo, nella cappella della Madonna del Conforto.
All’altare ci sarà don Alvaro Bardelli, al quale era legatissimo. Amici oltre che sacerdote e parrocchiano. Il tam tam sul gruppo “Per amore della musica live aretina” (strettamente legato al Calcit e alla solidarietà) lascia intendere che ci saranno vari omaggi musicali per il Seve. Lui che era un’enciclopedia vivente di tutti i complessi aretini del passato, i cantanti, gli strumentisti. Un mondo fatto di tastiere, armonica, chitarra, basso, batteria, fiati e chi più ne ha più ne metta. Sapeva tutto di tutti. Vulcanico, di un entusiasmo contagioso,
Severino aveva già in mente il prossimo concerto da organizzare. L’inizio di 2025 sembrava brillante, poi qualche problema di salute, Facebook spento. Un accavallarsi di notizie con la speranza, anzi la certezza, che il Seve sarebbe tornato più pimpante che mai. Invece no. La notizia ha gelato tantissimi e non solo in città, perché il linguaggio della musica non conosce confini. Con il Corriere di Arezzo aveva un bel rapporto e chiamava sempre alla vigilia di qualche iniziativa.
Oppure per raccontare certe situazioni, come quella volta che ricevette la comunione da don Alvaro, dopo 27 anni, o quando volevano truffarlo. Un vulcano. Un attento osservatore della città, che amava immensamente. Mancherà. La redazione esprime vicinanza alla mamma Angela, alla figlia Francesca, alla compagna Sabina e a tutti i familiari.
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