Mille ore di lavori utili e niente carcere ai tre arrestati prima della rapina alla gioielleria in città

Volevano assaltare la gioielleria Grotti in via Spinello ad Arezzo, ma furono intercettati e arrestati dai carabinieri un attimo prima. Avevano mazza, fascette, nastro adesivo per immobilizzare il commerciante. I tre banditi hanno patteggiato la pena, evitano il carcere e salderanno il conto con la giustizia con i lavori socialmente utili. Emessa la sentenza per la tentata rapina dello scorso settembre. Il giudice Giulia Soldini ha accordato agli imputati, difesi dall'avvocato Andrea Santini, i lavori di pubblica utilità sostitutivi rispetto alla detenzione. I due che avevano precedenti dovranno fare circa 1.100 ore di volontariato e quello incensurato 900. I tre, campani, hanno già trovato enti e associazioni disposte ad accoglierli: due opereranno in una associazione di pubblico servizio di Castellammare di Stabia è un altro sarà impiegato presso il Comune. Nessuna ulteriore restrizione di libertà salvo per uno dei tre che aveva già precedenti per rapina per il quale il questore di Arezzo ha disposto il foglio di via dalla città.

L.S.