Arezzo
Siro Piantini
Scontrino rosa contro la violenza di genere nei negozi della città. L'idea è dell'imprenditore aretino Siro Piantini, titolare della Lp computer, che ha pensato di utilizzare il documento fiscale come strumento per sensibilizzare l'opinione pubblica contro la violenza sulle donne. “D'amore si vive, non si muore” è questo il messaggio pensato per far riflettere. E ancora. Sul retro dello scontrino la scritta: “Sei vittima di violenza o stalking? Non sei sola. Chiama il numero 1522”. Obiettivo infatti è anche quello di fornire uno strumento per trovare il coraggio di denunciare e uscire dalla condizione di sofferenza e di violenza. L'iniziativa di Lp Computer ha il sostegno della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo, del Comune di Arezzo, dell'Asl e del Pronto Donna.
“Ho pensato” ha detto Siro Piantini “che oggi il mondo virtuale fa parte della vita di tutti noi, ma ci sono anche persone che possono essere raggiunte quotidianamente attraverso gli scontrini. Quindi promuovere il messaggio antiviolenza è un modo per accendere i riflettori intorno a una problematica che appare crescente nella società. Sono rimasto particolarmente colpito dal femminicidio della madre e della figlia accaduto in zona Porta San Lorentino e quindi ho pensato di poter dare un piccolo contributo affinché da Arezzo possa partire un messaggio antiviolenza”. Ed oltre agli scontrini che potranno essere distribuiti nelle attività del territorio che aderiranno all'iniziativa acquistando i rotoli, ecco che Piantini ha previsto per i pubblici esercizi anche un kit utile a fare da megafono al messaggio. Tovaglioli nei bar e locandina antiviolenza per far passare ancor più il messaggio e far riflettere.
Pioggia di consensi da parte delle istituzioni che ieri mattina hanno partecipato nella sala dei Grandi della Provincia alla presentazione del progetto alla presenza delle autorità, dei rappresentanti delle Forze dell'ordine e di tante associazioni. Apprezzata quindi la scelta di utilizzare lo scontrino per entrare nelle tasche, nei borselli, nelle borse di tutti: donne e uomini compresi. Attraverso gli scontrini il messaggio antiviolenza entrerà infatti, d'ora in avanti, nella quotidianità con lo scopo di avviare un processo di cambiamento culturale che riguarda tutti indistintamente in modo da evitare che la donna possa essere vittima di violenza non solo fisica ma anche psicologica ed economica, sia tra le mura domestiche sia all'esterno compreso in ufficio.
“D'amore si vive e non si muore” ha detto la consigliera provinciale Mery Cornacchini “egrave; un messaggio che racchiude forza e bellezza di un sentimento. L'amore non deve mai essere un motivo di sofferenza e paura. L'iniziativa servirà a prevenire episodi di violenza educando al rispetto”. Unanime la convinzione che serva un percorso di senzibilizzazione e di educazione che debba coinvolgere anche le scuole. Ieri mattina in Provincia tanti gli studenti che hanno assistito alla presentazione del progetto che gode della collaborazione con Pronto Donna, l'associazione cui andrà anche in donazione una parte dei proventi derivanti dalla distribuzione dei rotoli di scontrini grazie alla generosità dell'azienda Lp Computer.
“Siamo felici” ha detto la presidentessa della sezione aretina del Pronto Donna Ursula Armstrong “di far parte del progetto. Si tratta di un'iniziativa voluta da un imprenditore che per un fortissimo senso di impegno civico è riuscito a mobilitare una grande rete di attori per contribuire all'azione di divulgare il numero antiviolenza 1522”.
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