Dedicare la sezione giovani del premio letterario Santucce Storm Festival al ricordo di Alberto Castagna. E' la proposta avanzata in consiglio comunale a Castiglion Fiorentino - città natale del dottor Stranamore - dal capogruppo di Rinascimento Castiglionese, Paolo Brandi. Il noto giornalista e conduttore televisivo di cui ricorrono i vent'anni dalla morte aveva mantenuto un rapporto speciale con la terra toscana che gli aveva dato i natali nel 1945.
"Mi sembrerebbe una scelta doverosa" ha dichiarato Paolo Brandi "in considerazione del fatto che Alberto Castagna è sempre rimasto molto legato al suo paese di origine ed ha svolto un'intensa attività di scrittura per altro culminata nella pubblicazione di un libro “La mano sul cuore” in cui racconta la sua battaglia contro la malattia che, dalle luci della ribalta, lo ha fatto precipitare nell'inferno asettico di un reparto di Terapia intensiva".
A Castiglion Fiorentino, Castagna ha trascorso gli anni spensierati dell'adolescenza e della prima giovinezza. E quando poteva, tornava. Per trovare la sua ghenga. Il dottor Mario Naldi, che è stato direttore della Pneumologia del San Donato, era l'amico più caro. E poi Giorgio Funghini, che tante volte ha accompagnato con la chitarra i suoi improvvisati show nelle rimpatriate. E ancora tanti altri: Vittorio Baroncini, Mario Domenichelli, Carlo Gabellini, Antonio Benci. Tutti 'ragazzi' con i quali Alberto era cresciuto per i vicoli di Castiglion Fiorentino.
Il negozio della nonna di Castagna, Giorgia Piazzani, è stato per decenni un punto di riferimento nel paese. Vendeva capi di abbigliamento. Molto conosciute la madre, Brunera, e la sorella di Alberto, Lucietta.
La famiglia Castagna abitava in Piazzale Matteotti, proprio davanti ai Giardini. Dove l'amministrazione comunale nel 2024 nell'ambito della riqualificazione dei giardini pubblici, ha dedicato a Castagna e ai suoi amici una panchina. In quella occasione la nipote inviò un messaggio di ringraziamento al sindaco Mario Agnelli.
Partito per Roma, dove è diventato giornalista, Castagna non rinunciava di tanto intanto a quale incursione castiglionese. E ai convivi davanti alle squisite portate dell'indimenticato Tullio Barellai, in arte Muzzicone. La bistecca tagliata alla Robespierre e i famosi ombelichi lo mandavano in brodo di giuggiole.
Quando era giornalista della Rai, Castagna si occupò, in un servizio per il TG2, del picchettaggio organizzato dai cittadini nell'ospedale di Castiglioni che rischiava di essere smantellato. Ma il popolare conduttore un anno salì anche sul palco del Defilé sotto la torre, sfilata di moda in notturna nel cuore del paese, che quella volta si trasformò in un reciproco affettuoso abbraccio tra i castiglionesi e il loro concittadino.
La proposta di Brandi presentata in consiglio comunale è stata accettata.
"Ringrazio l’Amministrazione comunale per aver accolto il mio suggerimento di intitolare, per il 2025, ad Alberto Castagna il premio della sezione giovani del concorso letterario Santucce Storm Festival”, scrive il capogruppo di opposizione.
"Da parte della Amministrazione è stato assicurato che «la proposta sarà oggetto di delibera contestualmente alla nomina dei membri la Commissione del Premio stesso, nel prossimo Consiglio Comunale».
Sono contento perché era giusto, a vent’anni dalla morte, ricordare con un atto significativo un concittadino che, pur proiettato nelle alte sfere del mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento, non si era mai dimenticato del suo paese natale."
NewsletterIscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato ...
Corriere di Arezzo - Le notizie del giornoRicevi ogni sera le notizie del giorno
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy