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Arezzo

Fotovoltaico, nascono tre impianti per energia solare vicino alla città: ecco dove. E un quarto ancora più grande

Luca Serafini

19 Marzo 2025, 08:11

fotovoltaico

Via del Mulinaccio, via Molinara e Ponte a Chiani. Sono i tre indirizzi dove presto il sole diventerà energia, attraverso altrettanti impianti fotovoltaici per i quali è iniziata in Comune ad Arezzo la pratica di variante urbanistica. Tre zone vocate, quindi considerate idonee a questo utilizzo, che cambieranno volto con l'installazione di pannelli capaci di catturare raggi solari e restituire il tanto prezioso prodotto energetico. L'iniziativa imprenditoriale fa capo alla società Acme Italia srl e i tre campi, una volta ricevuti tutti i permessi urbanistici, potranno essere realizzati.

Non risultano, ad oggi, resistenze da parte di privati singoli o comitati, contrari a questi insediamenti in ogni caso impattanti. Vedremo. Il territorio comunale, tra l'altro, è interessato anche da un'altra operazione simile, di dimensioni maggiori, nell'area delle ex cave di Quarata. In questo caso, proprio per la maggior entità del progetto (20 megawatt), a seguire la pratica è direttamente il ministero dell'ambiente.

Tornando al tris di impianti a terra alla periferia della città, quello di via del Mulinaccio sarà in grado di produrre una potenza nominale di 7,3584 megawatt. La delibera di giunta approvata recentemente riporta con precisione fogli e particelle catastali, qualora si volesse verificare l'ubicazione esatta. Superficie idonea in base al decreto legislativo 199/2021, necessita comunque di variante per esigenze urbanistiche. In via Molinara l'impianto avrà potenza pari a 5,584 kilowatt, pure qui sono previste cabine tecniche, inverter, trasformatori, cavi e quant'altro occorre. Quello di Ponte a Chiani sarà il sito più piccolo, con produzione di energia solare per 4,536 megawatt. La potenza totale dei tre terreni coperti da pannelli solari, dunque, assomma a poco più di 17 megawatt. Meno, quindi, di quanto previsto per le cave di Quarata.

L'avvio del procedimento in giunta dovrà ora essere seguito dai passaggi successivi, ma la società che investe nel fotovoltaico ben prima del 2025 potrà mettere mano ai lavori. L'investimento economico è calcolabile nell'ordine di 1.000 -1.500 euro per KWp.

Da parte sua, l'assessore Marco Sacchetti, sta seguendo gli sviluppi nel settore con particolare intenzione. “Queste iniziative accompagnate da procedure agevolate mi trovano favorevole, altrimenti la transizione energetica di cui tanto si parla resta solo un discorso astratto”, dice l'assessore Marco Sacchetti “certamente c'è da tenere conto del territorio, dell'impatto che questi impianti comunque hanno, e da parte nostra, come amministrazione, intendiamo aprire un colloquio con i privati per far sì che almeno una piccola parte di energia prodotta vada a beneficio della comunità locale”.

Le aree individuate per i campi energetici da fonti rinnovabili sono vocate rispetto alla legge nazionale e regionale, la dimensione degli impianti è medio piccola. E' vocata anche la zona di Quarata, dove per entità del progetto la competenza nen è del Comune ma direttamente del governo centrale. La legge, va da sé, consente poi di installare pannelli sulle coperture di opifici e resedi industriali senza alcun tipo di variante.

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