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Arezzo

I colleghi della donna morta a 48 anni dopo l'anestesia scrivono un messaggio toccante: "Roberta lasci un vuoto enorme"

Luca Serafini

31 Marzo 2025, 14:17

I colleghi della donna morta a 48 anni dopo l'anestesia scrivono un messaggio toccante: "Roberta lasci un vuoto enorme"

Roberta (con gli occhiali e i capelli mori) e i colleghi

“Perché Roby, perché la vita è così ingiusta?” Inizia così la commovente lettera - messaggio scritta dai colleghi di lavoro di Roberta Mazzuoli, morta a 48 anni dopo l'anestesia nella clinica San Giuseppe Hospital di Arezzo dove stava per sottoporsi ad un intervento chirurgico agli occhi. Il gruppo di lavoro del supermercato Coop di Piancastagnaio ha inviato lo scritto sul cellulare di Roberta.
Il testo è stato reso pubblico dalla Coop Unione Amiatina sul profilo facebook: “Non puoi lasciarci così. In negozio appena saputa la notizia abbiamo cercato conforto abbracciandoci. Manuela serviva i clienti piangendo, Simonetta girava in tondo piangendo, Michela era in cassa ma sinceramente stava pensando solo a te, i’ Dodo era ancora più silenzioso del solito, Luca che è venuto qua da casa, girava a vuoto senza farsene una ragione. (...)”
I colleghi proseguono: “Ora il nostro pensiero va al tuo compagno (come dicevi te) e soprattutto a Tristano. Alla tua mamma e alle tue sorelle. Lasci un vuoto enorme Roberta, che nessun'altra potrà riempire, sia in negozio ma soprattutto nella vita di tutti i giorni, donna con la d maiuscola. Eh sì eri una donna di altri tempi, con valori morali immensi, sempre disposta ad aiutare gli altri, sempre solare e con una carica pazzesca.”
Il pensiero rivolto alla famiglia che ad Abbadia San Salvatore sta vivendo un momento difficile: “Con Lorenzo avete cresciuto Tristano nella maniera giusta, con i principi giusti e siamo sicuri che se la caverà alla grande. Noi ci saremo sempre per la tua famiglia, eravamo una famiglia al lavoro e lo saremo sempre e per sempre. Ci mancherai ventiddddue e non sai quanto. Ti abbracciamo accompagnandoti nel tuo viaggio fin lassù.”
Per quanto riguarda l'inchiesta, il pm Laura Taddei sta lavorando al caso per individuare tutte le figure tra i sanitari che si sono occupato della fase precedente all'ingresso nella clinica e che erano presenti venerdì scorso quando la situazione è precipitata. Un intervento di decompressione delle orbite oculari che presupponeva l'anestesia generale. Questo almeno sembra. Dopo la somministrazione, la crisi respiratoria e il decesso. Solo dopo l'iscrizione degli indagati nel fascicolo (omicidio colposo il reato ipotizzato) sarà affidata l'autopsia.
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