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L'EVENTO

Funerali di Papa Francesco, il vescovo Andrea Migliavacca: "Il mondo riunito a Roma sia segnale di pace"

Francesca Muzzi

27 Aprile 2025, 00:05

funerale Papa Francesco

funerale Papa Francesco

Il vescovo Andrea Migliavacca è vestito di rosso, come tutti gli altri suoi colleghi. Scatta foto, è emozionato, mentre sta per assistere ai funerali di Papa Francesco in piazza San Pietro. C’è anche don Alessandro Bivignani, parroco di Anghiari. Prima della messa fa una diretta social. Anche lui è emozionato e indossa il cappellino del Giubileo per proteggersi dalla giornata calda romana. Papa Francesco sembra che davvero li abbia chiamati tutti. Dai potenti agli umili. Dai giovanissimi ai più anziani. C’è il Giubileo degli Adolescenti e ci sono tantissimi giovani, quelli che lui amava tanto. Sono accompagnati oltre che dal vescovo Andrea da don Alessandro Bivignani, appunto e poi da don Johnson, don Josè di Soci e don Alessandro Conti, vicario generale. Il vescovo Andrea è in piazza San Pietro già di buonora. E al termine della celebrazione, ancora emozionato, dice: “E’ stata una messa ricca di preghiera e di gratitudine per Papa Francesco. Tanta è stata la partecipazione e molto sentita da parte della gente. Gli applausi durante l’omelia hanno scandito i messaggi che richiamavano quelli di Papa Francesco”. “E’ stato un evento straordinario che ha fatto sentire la chiesa viva, che prega per il suo pastore, Papa Francesco. E’ una chiesa che sta vivendo un momento di passaggio significativo del proprio cammino - ha continuato il vescovo - e che si ritrova nella preghiera”. Una piazza gremita di tanti potenti della terra: “Anche se da lontano - prosegue Migliavacca - ho visto tanti Capi di Stato. Da Trump a Macron, passando per il principe William, fino al nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Vederli tutti presenti è stato come avvertire, in qualche modo un appello per costruire un mondo migliore. Come se Papa Francesco fosse stato, anche in quel momento, un riferimento per un mondo migliore e per invocare il dono della pace”. “Speriamo - conclude il vescovo Andrea - che da quella piazza San Pietro oggi e dalla preghiera con Papa Francesco possa arrivare il dono della pace. La presenza del mondo a Roma sia ben augurante per il nostro tempo”. E anche don Alessandro Bivignani, circondato, mentre ci risponde, dalla vita dei ragazzi del Giubileo degli Adolescenti, è ancora visibilmente emozionato per avere partecipato, tra i sacerdoti alle esequie di Papa Francesco. “Eravamo tantissimi nel mio settore - dice - e tutti provenienti da ogni parte del mondo. Io credo che sia stato importante esserci stati e avere pregato tutti insieme. E’ stata una cosa incredibile. Il nostro Pontefice ci ha voluto tutti lì, insieme a lui”. Don Alessandro accompagna i giovani della parrocchia di Anghiari. Sono circa 40, insieme a tutti gli altri della diocesi aretina. In totale sono 400. Oggi i ragazzi parteciperanno alla messa che si svolge in San Pietro. “I ragazzi non sono venuti ai funerali, ma hanno proseguito le varie attività del Giubileo - dice ancora don Alessandro - Se andremo a vedere la tomba di Francesco? No, non ce la facciamo, ma torneremo”. Oggi dunque prosegue il Giubileo, mentre nella capitale il pellegrinaggio dei fedeli alla tomba di Francesco, sarà una delle nuove mete. Adesso l’attenzione si sposta sul conclave che prenderà il via non questa, ma la prossima settimana, per decidere chi sarà il successore di Papa Francesco. E da Roma torneranno anche i volontari che hanno seguito questi giorni così intensi.

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