Martedì 21 Ottobre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Il duplice omicidio

Ammazzati in casa senza pietà: fermato il coinquilino. Era volato a Barcellona. Terontola piange Luca Monaldi

Julie Mary Marini

02 Giugno 2025, 23:50

Luca Gombi e Luca Monaldi

Luca Gombi e Luca Monaldi

È stato fermato nel pomeriggio di domenica 1° giugno, all’aeroporto El Prat di Barcellona, Gennaro Maffia, 48 anni, sospettato del duplice omicidio avvenuto a Bologna, in un appartamento al sesto piano di un palazzo di Piazza Unità, nel cuore del quartiere Bolognina. Maffia, cittadino italiano nato in Venezuela, è stato bloccato poche ore dopo essere atterrato con un volo partito in mattinata dall’aeroporto Marconi di Bologna. Secondo gli inquirenti, potrebbe aver tentato di fuggire verso il Sud America, dove risiedono alcuni membri della sua famiglia.

Le vittime, Luca Monaldi, 54 anni, originario di Terontola, in provincia di Arezzo, e Luca Gombi, 50 anni, bolognese, erano una coppia unita civilmente dal 2023. I due sono stati trovati morti nella loro abitazione, con ferite atroci inflitte da un’arma da taglio. Monaldi è stato sgozzato, mentre Gombi è stato eviscerato con una profonda ferita all’addome. I corpi erano riversi nel soggiorno dell'appartamento, in mezzo a una scena del crimine macchiata di sangue e segnata da evidenti segni di lotta. Diversi coltelli sono stati rinvenuti sul posto dalla Polizia Scientifica, che sta esaminando gli oggetti per individuare l’arma del delitto.

A dare l’allarme è stato un vicino, svegliato alle 6.30 del mattino da urla provenienti dall’appartamento. Quando i soccorsi sono giunti sul posto, per Monaldi e Gombi non c’era più nulla da fare. Gli agenti della Squadra Mobile, coordinati dal pubblico ministero Tommaso Pierini, hanno avviato immediatamente le indagini, con il supporto del Servizio Centrale Operativo e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. Le ricerche hanno portato in poche ore alla localizzazione e al fermo di Maffia in Spagna. Il 48enne, che da ottobre viveva saltuariamente con la coppia, aveva preso in affitto una stanza nell’appartamento. Secondo una prima ricostruzione, tra lui e le vittime vi sarebbero state recenti tensioni legate proprio alla sua permanenza in casa. Monaldi e Gombi, infatti, stavano per vendere l’abitazione con l’intenzione di trasferirsi in campagna. Maffia sarebbe dunque stato costretto a cercarsi un'altra sistemazione e, secondo le testimonianze raccolte da vicini e familiari, avrebbe mal sopportato la prospettiva del trasferimento. Nel quartiere Bolognina la notizia ha scosso profondamente la comunità. "Erano persone tranquille", racconta il titolare di un ristorante della zona. "Venivano spesso qui, erano miei clienti". Gombi era cresciuto nello stesso stabile, dove la sua famiglia risiedeva da decenni. “Sono 50 anni che abito qua – dice una vicina – e anche loro ci sono sempre stati: prima i nonni, poi i genitori, ora lui con il compagno”.

Anche Terontola, frazione del comune di Cortona, ad Arezzo, è in lutto per la morte di Monaldi. Nel piccolo borgo toscano, Monaldi era molto conosciuto. Dopo il diploma all’istituto agrario Angiolo Vegni, aveva lavorato per anni nel negozio di calzature di famiglia in viale Michelangelo e come ambulante nei mercati della Valdichiana e del Trasimeno. Dopo la morte dei genitori, aveva lasciato il lavoro e si era trasferito a Bologna. “Una persona mite, riservata, mai sopra le righe”, raccontano amici e conoscenti, increduli per l'accaduto. La società sportiva del paese ha espresso cordoglio per la tragica scomparsa, ricordando Monaldi come un volto familiare, sempre presente nelle iniziative locali. Mentre Maffia resta sotto interrogatorio, gli inquirenti continuano a raccogliere prove e testimonianze per chiarire il movente e ricostruire con precisione la dinamica dell’omicidio. Restano ancora molti dettagli da verificare, ma il sospetto di una lite degenerata in tragedia appare, al momento, la pista più accreditata.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie