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Duplice omicidio

Ammazzati senza pietà, preso a Barcellona Gennaro Maffia il presunto killer di Luca Monaldi e Luca Gombi. Caso risolto in tre ore

Julie Mary Marini

03 Giugno 2025, 12:54

Gennaro Maffia

Gennaro Maffia, il presunto killer di Luca Gombi e Luca Monaldi

Ammazzati senza pietà. Sgozzati ed evirati. L'assassino è già dietro le sbarre. È stata risolta con prontezza la tragica vicenda del duplice omicidio che si è consumato nella giornata del 2 giugno a Bologna. Due uomini italiani, rispettivamente di 54 e 50 anni, Luca Monaldi e Luca Gombi, il primo originario di Cortona, in provincia di Arezzo, sono stati ritrovati morti nel loro appartamento. Gli agenti della Polizia di Stato di Bologna sono riusciti subito a individuare e fermare il presunto colpevole, Gennaro Maffia, cittadino italiano, nato in Venezuela, identificato come il terzo residente nell'appartamento. Il successo dell'operazione è stato il frutto di un'efficace collaborazione tra il personale dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, la Polizia Scientifica e gli investigatori della Squadra Mobile, il tutto sotto la supervisione della Procura della Repubblica del capoluogo emiliano.

Le forze dell'ordine sono intervenute intorno alle ore 6.40, raggiungendo l'abitazione con il supporto dei vigili del fuoco. All'interno, gli agenti hanno scoperto i corpi senza vita dei due uomini: uno è stato rinvenuto in cucina con un'estesa ferita alla gola, mentre l'altro giaceva nel disimpegno, colpito all'addome. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno immediatamente avviato le indagini per ricostruire i fatti e identificare il responsabile. Sin dal principio, l'attenzione si è concentrata sul terzo coinquilino, il cittadino italiano di origini venezuelane che al momento dell'arrivo delle forze dell'ordine, non si trovava in casa. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, è stato possibile notare un uomo, successivamente identificato come il terzo coinquilino, lasciare l'abitazione intorno alle 6, portando con sé due valigie e uno zaino, dirigendosi verso l'area dei taxi. Gli investigatori hanno quindi ispezionato la stazione ferroviaria e l'aeroporto Guglielmo Marconi, temendo che l'uomo avesse già abbandonato la città.

Le ricerche hanno confermato che, nella stessa mattinata, il sospettato aveva acquistato due biglietti in contanti da Bologna: uno per Madrid, con partenza alle ore 12, e un altro per Barcellona, decollato alle 8:30. L'identificazione è stata completata intorno alle 9:30, mentre il sospetto si trovava già in volo verso Barcellona. Successivamente, la Squadra Mobile di Bologna ha avviato una collaborazione con il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e lo Scip, al fine di attivare la cooperazione internazionale di polizia. Grazie a tale azione, il presunto autore degli omicidi è stato immediatamente arrestato al suo arrivo a Barcellona. È stato accertato che indossava abiti diversi rispetto alla partenza, ipotizzando che si sia cambiato all'aeroporto di Bologna o durante il volo. Grazie alla tempestività della Procura della Repubblica, basandosi sulle informazioni fornite dagli agenti, è stato possibile emettere un provvedimento di custodia cautelare da parte del gip, contestualmente al mandato di arresto europeo.

Tutti questi eventi si sono svolti in un arco di tempo compreso tra le 6.40 e le 9.30. Le indagini procedono per determinare i motivi alla base del crimine efferato. L'appartamento è attualmente sotto sequestro e continueranno gli accertamenti tecnici per chiarire la dinamica dei fatti. Nell'abitazione, sono stati rinvenuti due coltelli nelle mani delle vittime; uno era sporco di sangue, mentre l'altro era pulito, e al momento non risultano compatibili con la ricostruzione dell'evento. Si ipotizza che l'indagato possa aver alterato la scena del crimine, per cercare di sviare le indagini, dopo aver rovistato nei borselli delle vittime, lasciando tracce ematiche.

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