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L'operazione

Operazione contro gli estremisti di destra, perquisizioni nelle abitazioni di tre minori della provincia di Arezzo. Trovato materiale per l'istigazione al razzismo

Julie Mary Marini

31 Luglio 2025, 12:48

polizia

Perquisizioni in tutta Italia (foto d'archivio)

Tre ragazzi della provincia di Arezzo sono coinvolti in un’indagine più ampia condotta dalle procure minorili italiane, che ha portato a perquisizioni e accertamenti nei confronti di numerosi minori coinvolti in attività di estremismo di destra e altre forme di radicalismo. Questi giovani, insieme a coetanei di diverse province italiane come Oristano, Cosenza, Messina, Padova, Sassari, Mantova, Cremona, Bergamo, Taranto, Milano, Firenze, Genova, Bologna, Ravenna e Livorno, sono stati sottoposti a indagini su mandato di diverse Procure minorili. Le attività investigative, avviate in seguito alle prime perquisizioni e agli episodi di cui sono stati protagonisti minorenni, hanno consentito di individuare gruppi e singoli appartenenti a una galassia di estremisti di destra, con simboli, messaggi e materiali riferibili a ideologie suprematiste, neonaziste, antisemite e razziste, ma anche a matrice jihadista in alcuni casi. Ad esempio, un quattordicenne di Oristano aveva postato sui social immagini con il volto coperto e armi da taglio e da fuoco, mostrando simboli suprematisti e riferimenti a noti attentatori di matrice razzista.

Tra le attività emerse vi sono anche episodi di imbrattamenti a sfondo discriminatorio e antisemita, propagazione di messaggi di odio su canali social come Telegram e Facebook, possesso e fabbricazione di ordigni artigianali e anche tentativi di arruolamento con finalità terroristiche. Alcuni minori avevano condiviso nei loro dispositivi e chat contenuti estremisti di varia natura, come immagini di guerriglieri armati e documenti di matrice suprematista e nazionalsocialista, oltre a oggetti come giacche da combattimento, passamontagna e copie di armi da sparo prive di tappo rosso.

Nelle abitazioni dei tre ragazzi della provincia di Arezzo, di 14, 15 e 17 le perquisizioni hanno dato "esito positivo". La polizia ha rinvenuto materiale dal tenore discriminatorio e antisemita, contro l’ideologia "antifascista" e verso tutti coloro che non si identificano nella razza bianca. Naturalmente sono scattati i sequestrati. Nei confronti dei tre, considerati appartenenti alle galassie di estrema destra, per ora non sono stati presi provvedimenti. Non sono inoltre considerati appartenenti a gruppi terroristici. Nel marzo scorso a San Giovanni Valdarno erano stati compiuti episodi di imbrattamento con contenuti razzisti.

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