Strada ko per le radici degli alberi: interventi allo studio dopo il sopralluogo dell'agronomo

Radici dei pini al Poggio del Sole: è slalom tra le buche. Percorrere la carreggiata in sella a scooter e due ruote finisce per rappresentare un pericolo. Rischio di sbandamento anche per le auto. Praticamente impossibile invece parcheggiare in molti stalli lungo il marciapiede dove si sono aperti dei crateri. Tra gli automobilisti salgono le segnalazioni della necessità di un rapido intervento mirato a ripristinare il manto stradale. Ormai inutilizzabili decine di parcheggi in una zona dove è già difficile trovare spazi per la sosta. Le radici hanno alzato il manto stradale. L’asfalto in molte zone è sprofondato e la strada in più tratti è dissestata. La questione è annosa e la sensazione è che serva un intervento radicale.

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I pini piantati lungo il tratto di mura che costeggia via Fra’ Guittone separandoli dai giardini di viale Piero della Francesca sono cresciuti a dismisura. La questione è stata affrontata nell’ultimo consiglio comunale dall’esponente del Pd Giovanni Donati che ha ricordato i problemi generati dai pini di via Fra’ Guittone chiedendo all’amministrazione comunale se sono in programma interventi per la messa in sicurezza del tratto dissestato. L’assessore Alessandro Casi ha puntualizzato che “è volontà del Comune trovare una soluzione e procedere con un intervento di messa in sicurezza ma che l’opera dovrà essere preceduta da una valutazione dell’agronomo che deve relazionare sulle modalità di intervento”.

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“Vogliamo risolvere il problema - aggiunge Casi - L’agronomo incaricato ha intanto confermato che le radici si sono sviluppate soprattutto sotto la strada e a seguito delle valutazioni definitive decideremo come intervenire. Dovremo contemperare le esigenze di tutela delle piante e quelle altrettanto legittime legate alla sicurezza di abitanti e passanti”. Il sopralluogo dell’agronomo è stato effettuato. Adesso sui tavoli di Palazzo Cavallo è attesa la relazione per poi capire come intervenire.

Articolo completo nel Corriere di Arezzo in edicola lunedì 4 agosto 2025