CRONACA
L'incidente sulla A1 e le due vittime
Sono della Misericordia di Terranuova Bracciolini le due vittime dell'incidente accaduto lunedì 4 agosto intorno alle 11, sull'autostrada A1. Come riporta il Corriere della Sera si chiamavano Gianni Trappolini, 56 anni e Giulia Santoni 23 anni. A perdere la vita anche il paziente, un 70enne, che stavano trasportando sull'ambulanza rimasta coinvolta. Sono loro le tre vittime del sinistro accaduto tra Valdarno e Arezzo nel quale sono rimaste ferite 15 persone. Secondo le prime ricostruzioni, a provocare l'incidente sarebbe stato un tamponamento a catena e non un salto di corsia di un mezzo pesante come si supponeva all'inizio. Numerosi i messaggi di cordoglio arrivati.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani:"Ringrazio tutte le persone impegnate nei soccorsi e rivolgo un pensiero commosso e un abbraccio alla Misericordia. Esprimo il più profondo cordoglio della Regione Toscana ai familiari delle vittime". Sulla tragedia è intervenuto anche il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli: "A nome mio e dell'intera Città, desidero esprimere il più profondo cordoglio per le vittime del terribile incidente avvenuto oggi sull'A1, all'altezza di Levanella. Le notizie che ci giungono sono strazianti, e la perdita di tre vite umane, tra cui due operatori sanitari e un paziente, ci addolora profondamente. In questo momento di dolore, il mio pensiero va ai familiari delle vittime, a cui esprimo le più sentite condoglianze e la mia totale vicinanza. Allo stesso modo, desidero far giungere un messaggio a tutti i feriti per la loro pronta guarigione nella speranza che possano riprendersi al più presto da questo drammatico evento. Ringrazio di cuore tutti i soccorritori, i vigili del fuoco, il personale del 118, le forze dell'ordine e il personale di Autostrade per l'Italia che stanno operando senza sosta in condizioni difficili. Il loro impegno e la loro dedizione sono un esempio di grande professionalità e umanità. Arezzo si stringe intorno alle famiglie colpite da questa tragedia".
"È un dolore che ci attraversa tutti - dichiara il Coordinamento delle Misericordie Fiorentine - La Misericordia è una famiglia, e oggi piangiamo fratelli e sorelle che hanno incarnato fino all’ultimo istante lo spirito più autentico del volontariato. Alla comunità di Terranuova, ai familiari delle vittime, ai confratelli e alle consorelle, va il nostro abbraccio e la nostra preghiera. Non li dimenticheremo."
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