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IL FATTO

Il gatto scomparso, un paese che si mobilita e il sindaco che lo riporta in auto

La storia di Saverio, il nome da Non Ci Resta che Piangere

Francesca Muzzi

12 Agosto 2025, 10:37

Il gatto Saverio

Il gatto Saverio di Poppi

Saverio adesso è tornato. Ma ha fatto stare in pensiero tutto il paese di Poppi che per una settimana si è mobilitato per andarlo a cercare. In testa c’è il sindaco Federico Lorenzoni che alla fine ha preso la sua auto e a riprenderlo c’è andato lui. Trenta chilometri, da Poppi fino a La Verna per riportarlo a casa. Ma chi è Saverio? Semplicemente il gatto del paese. Libero e indipendente che quest’anno festeggia la maggiore età. Il suo quartier generale è il Caffè Le Stanze, sulla piazza centrale di Poppi, ma se d’inverno è più spesso lì dentro, d’estate è invece nei dintorni. In paese è comunque una presenza fissa. Non solo. Ma anche negli uffici. Saverio infatti nei suoi giri non disdegna un passaggio in Comune, oppure all’Unione dei Comuni, dove gli abitanti di Poppi pensavano fosse rimasto chiuso dentro gli uffici, quando venerdì scorso nessuno lo trovava.

“Ci siamo subito impauriti, perché dopo tre giorni che non si vedeva e quando abbiamo visto che non c’era dentro gli uffici dell’Unione dei Comuni, abbiamo pensato che Saverio fosse ormai scappato o, vista la sua età, fosse andato a morire altrove”, ci dicono al bar. A Poppi però nessuno voleva arrendersi e così ogni mattina la gente allungava la sua passeggiata quotidiana per andare a trovare il gatto. Fino a quando, a La Verna, una signora lo ha visto. Le ha miagolato davanti casa e visto che in Casentino altro non si parlava che di Saverio, ha subito avvertito. Con tanto di foto per testimoniare che fosse lui. “Hanno ritrovato Saverio”, qualcuno ha poi gridato al bar. “E’ a La Verna”. A quel punto il problema era: come fare per riportarlo in paese. Federico Lorenzoni, sindaco di Poppi non ha avuto dubbi: “Ci vado io con la mia macchina”.

E così è salito sulla sua auto con tanto di trasportino per andare a prendere Saverio che, nel frattempo, aveva fatto anche la prova “voce”. Nel senso che a La Verna, essendoci una signora di Poppi, lo ha chiamato “Saverio” e lui ha risposto semplicemente “miao”. Non c’erano più dubbi, mentre il sindaco in auto si stava avvicinando al punto d’incontro. “Saverio è il gatto della comunità e io non potevano non andare a riprenderlo. E’ la nostra mascotte e siamo davvero tutti più felici quando Saverio è in giro per il paese”, dice il sindaco. Ma il viaggio di ritorno con il gatto, mica è stato così facile, perché la natura di Saverio, libero e indipendente, non gli ha permesso di restare dentro il trasportino, ma fuori, nella bauliera, come si evince dalla foto. Alla fine in paese grande festa per il ritorno di Saverio - a proposito il nome dal protagonista di Non Ci Resta che Piangere - riconsegnato, niente meno che, dal primo cittadino. Ma come ha fatto ad arrivare fino a La Verna in questa sorta di cammino francescano? “Non lo sapremo mai - risponde il sindaco Lorenzoni - Non credo che ci sia arrivato a piedi, anche perché è troppo anziano per percorrere trenta chilometri. Forse è andato in auto con qualcuno, ma non lo sapremo mai. L’importante è che sia tornato.”

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