Ascoli Piceno
Sempre massima attenzione nel consumo di funghi (foto d'archivio)
Attenzione alla raccolta funghi. Guai a consumarli se non si è più che certi che si tratta di miceti commestibili. Si rischia la srtessa cosa accaduta a quattro persone, finite al Pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno a causa di una grave intossicazione proprio dopo aver mangiato funghi. I pazienti, che si erano presentati con sintomi di vomito e dissenteria, avevano consumato durante un pranzo privato alcuni esemplari raccolti da uno di loro, sia crudi che cotti. Grazie al tempestivo intervento dei medici, della direzione sanitaria e del servizio farmaceutico, è stato possibile attivare immediatamente le terapie salvavita: infusione endovenosa di acetilcisteina e somministrazione di carbone attivo tramite sondino nasogastrico. Le scorte del farmaco sono state integrate grazie alla collaborazione con l’unità di anestesia e rianimazione dell’ospedale di San Benedetto del Tronto.
"I pazienti erano disidratati, ma le condizioni cliniche erano stabili – ha spiegato il dirigente medico di turno – Dopo aver contattato il Centro antiveleni di Roma, abbiamo avviato la terapia con alte dosi di acetilcisteina. Solo in seguito, dalle informazioni fornite dal raccoglitore, si è potuta identificare la specie: non velenosa, ma altamente tossica. Ora i pazienti stanno bene". Ogni anno le Aziende sanitarie invitano la popolazione alla massima prudenza. Molti casi di intossicazione, infatti, derivano da raccolte in luoghi non idonei o da errori nella preparazione, anche di specie commestibili. Si ribadisce che è fondamentale far controllare i funghi da un micologo, ma purtroppo c'è sempre chi si fida delle proprie conoscenze o di quelle altri e finisce per consumare funghi non commestibili. Come è accaduto ai quattro amici di Ascoli.
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