LA NOVITA'
Il parco avventura inclusivo
E’ una delle novità di questo nuovo anno scolastico che sta per cominciare. E’ il parco avventura inclusivo che sta sorgendo nel resede del liceo artistico Piero della Francesca e che è stato costruito con i fondi della stessa scuola. L’annuncio della sua costruzione venne dato nel maggio scorso dal preside Luciano Tagliaferri davanti al ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara e, probabilmente, sarà proprio il ministro ad inaugurare il parco agli inizi di ottobre. Ma di cosa si tratta? “E’ una costruzione - sottolinea il preside Tagliaferri - di 1.350 metri quadrati - Un parco che sarà a disposizione sia dei quasi 1.800 studenti (considerato anche il Convitto) e sia di tutte le scuole aretine, ma anche delle persone non della scuola. Grazie all’accesso esterno e alla gestione di un’associazione creata ad hoc o già esistente, l’idea è quella di donare alla città questa struttura”. Il parco è già unico nel suo genere, perché è il primo in Italia ad essere costruito all’interno di una scuola ed è anche inclusivo, ciò significa che potrà essere utilizzato anche da studenti disabili.
“Perché per noi - prosegue ancora il preside Tagliaferri - è importante che in una scuola dove ci sono più di 150 ragazzi con disabilità, tutti possano usufruire di qualsiasi struttura e nessuno deve rimanere escluso”. E c’è di più, perché il parco è stato realizzato unicamente “con i nostri fondi -dice ancora il preside - che derivano da tutto quello che in questi anni come convitto nazionale siamo riusciti a risparmiare con le rette dei ragazzi. Quindi i soldi delle famiglie creano una grande bellezza per i ragazzi stessi”. Il parco avventura inclusivo si compone anche di “torri di legno”, alte 8 metri, di un percorso basso (totalmente inclusivo) e di uno alto (fino a 6 metri).
“E’ una grandissima novità - prosegue ancora Tagliaferri - e un dono per la città di Arezzo. Soprattutto perché permette sia agli studenti, ma anche alle persone comuni, di fare attività motoria divertendosi”. Ma le novità al liceo artistico non finiscono qua. Anche se alla scuola del preside Tagliaferri si dovrebbe parlare al passato rispetto a quelle che oggi sono le novità per gli altri istituti. Come per esempio i cellulari. Da quest’anno c’è l’obbligo di spegnerli a scuola, ma il problema ancora per molti istituti è quello di capire dove metterli. Al liceo artistico, il preside Tagliaferri che già aveva fatto spegnere i cellulari dopo le vacanze di Natale, ha trovato la soluzione. Vale a dire “Abbiamo comprato degli armadietti con una serratura con lucchetto. In questo modo gli studenti potranno posare il telefono appena arrivano in classe per poi riprenderlo una volta che le lezioni sono terminate”, conclude il preside Tagliaferri.
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