IL FATTO
Alberto Melis
La sede in via Vittorio Veneto che da sempre ha ospitato il Comitato Provinciale, verrà dismessa il 31 dicembre di quest’anno e il Coni, al quale fanno capo diverse federazioni, dovrà trovarsi una nuova casa.
A conferma di ciò che sta succedendo arrivano le parole del delegato provinciale, Alberto Melis, che spiega: “Si tratta di tagli che riguardano tutte le sedi in Italia gestite da Sport e Salute. Tra queste ci siamo anche noi di Arezzo che entro la fine del 2025 dobbiamo lasciare la storica sede e cercare altrove. Della situazione sono già stati avvertiti Comune e Provincia per trovare una soluzione nel più breve tempo possibile”.
Ciò però non significa — e questo è da sottolineare bene — che il Coni smetterà la sua funzione: cambierà solo la sede. “Il Coni continuerà il suo presidio in tutta la provincia e in città, solo che non lo farà più da via Vittorio Veneto, ma da altri locali”.
Ma perché avviene tutto ciò? Per capire che cosa è successo occorre andare al 2019, quando nasce Sport e Salute. Fu l’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport nel governo Conte I, Giancarlo Giorgetti (oggi ministro dell’Economia), a creare l’ente che doveva gestire i soldi del Coni e anche i contratti di affitto delle varie sedi.
Ora però, proprio Sport e Salute che paga l’affitto — con un contributo anche del Coni — della sede di Arezzo, come della maggior parte delle altre sedi dislocate in Italia, ha deciso di rivedere i costi e così, il 24 settembre scorso, l’AD di Sport e Salute Diego Nepi Molineris dichiarava: “Un anno fa abbiamo lanciato il progetto ‘Sestante’, che riguarda la razionalizzazione dei costi immobiliari. Sport e Salute aveva più di 200 sedi e razionalizzazione significa lavorare sulle finalità reali di una sede, di un ufficio, che servisse per dare dei servizi a dei cittadini e allo sport. Sono state fatte delle analisi e circa 30 sedi non erano più efficienti e solo centri di costo e la decisione è stata quella di tramutare un costo, uno spreco pubblico direbbe qualcuno, per mettere soldi a favore dello sport e dei ragazzi”.
“Nelle singole città facciamo in modo che vengano investite risorse nello sport e lo faremo in tutti i comuni d’Italia. Sport e Salute non lascerà mai un comune senza attività sportiva”, ha aggiunto l’AD di Sport e Salute.
“Come Coni — sottolinea ancora Alberto Melis — riteniamo che la presenza sul territorio sia imprescindibile e che senza di questa i progetti restino fini a sé stessi venendo a mancare la parte consulenziale, formativa e di affiancamento che solo il Coni con la sua struttura territoriale può garantire”.
E sul caso è intervenuta anche la Lista Civica Scelgo Arezzo che annuncia un’interrogazione nel prossimo Consiglio comunale per affrontare il tema e chiedere “un impegno concreto a difesa della sede del comitato olimpico e, in ultima istanza, un impegno ad ospitare la sede all’interno di spazi ad oggi nelle disponibilità delle istituzioni locali”.
La partita è tutta aperta.
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