IL CASO
Dormitorio in via Fonte Veneziana
“Riaprite il dormitorio. Le temperature si sono abbassate vertiginosamente e i senzatetto stanno soffrendo”.
Cristiano Rossi della Fraternità Bindi fa un appello al Comune di Arezzo, ma soprattutto alla Caritas per riaprire fin da ora il dormitorio che invece, stando alle date, dovrebbe ripartire a novembre.
“Le temperature di queste notti – dice Cristiano Rossi – sono scese sotto lo zero. Addirittura questa mattina ho trovato la mia auto ghiacciata. Diventa difficile, dunque, per queste persone, dormire all’aperto già da ora. Quindi l’appello è se fosse possibile riaprire il dormitorio senza aspettare il prossimo mese. Del resto quest’anno il freddo è arrivato con largo anticipo. E quindi sarebbe un rifugio ideale anche per evitare possibili tragedie di cui poi saremmo tutti responsabili”.
Il dormitorio di Arezzo, che resterà aperto fino ad aprile, è gestito dalla Caritas.
Il direttore don Fabrizio Vantini, alla domanda se ci sono possibilità che il dormitorio venga riaperto prima, risponde: “Non credo. Ormai si va al prossimo mese”. Ma, di fondo, c’è il problema che don Fabrizio sarebbe anche disposto ad aprirlo prima, solo che “mancano le persone. Se io avessi più persone, allora farei di più. Se qualcuno della Fraternità Bindi vuole venirci a dare una mano, noi saremo ben lieti. Purtroppo siamo contati anche noi, altrimenti il dormitorio potrebbe rimanere aperto anche di più o aprire prima”.
Il dormitorio, lo ricordiamo, è gestito anche da volontari e quindi occorre un’organizzazione tale perché tutto possa funzionare al meglio da qui fino ad aprile.
“Riaprire la struttura – prosegue ancora Cristiano Rossi – è importante anche per evitare che queste persone continuino a dormire per la strada o in rifugi improvvisati. Si parla di decoro e di sicurezza, l’apertura del dormitorio già farebbe tanto”.
In attesa, ecco l’appello a donare sacchi a pelo per i clochard. Nel frattempo, le temperature della notte scorsa sono state davvero rigide. Il Consorzio Lamma sottolinea come ieri mattina il freddo sia stato più pungente rispetto a venerdì. I dati dicono −1,8 °C a Palazzo del Pero, −1,3 °C a Ortignano-Raggiolo e −0,6 °C a Badia Agnano nel comune di Bucine, sempre in provincia di Arezzo. Freddo anche nella provincia di Siena con i −0,4 °C a Gaiole in Chianti. E le previsioni non promettono, almeno durante la notte, grandi risalite di temperature anche nei prossimi giorni.
Per questo gli appelli della Fraternità Bindi non sono mai abbastanza a donare coperte e tutto il necessario per affrontare queste prime gelate.
“Siamo aperti sia la mattina che il pomeriggio – dice ancora Cristiano Rossi – e pronti a ricevere una mano da tutti gli aretini. La nostra mail è fraternita@federicobindi.org”.
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