IL CASO
Denunciato un camionista fermato sulla E45 per truffa, ricettazione e falsità materiale. Carabinieri di Sansepolcro in azione nei giorni scorsi.
Hanno fermato un tir sospetto mentre era in transito sulla E45. Il veicolo era stato segnalato nella banca dati delle FF.PP., per cui al passaggio sotto le telecamere sono scattate le ricerche.
Proveniente dall’Emilia Romagna, il conducente dell’autoarticolato, per conto di un’azienda riminese, aveva caricato un grande quantitativo di abbigliamento per bambini destinato al mercato estero. Moltissimi gli scatoloni contenenti sia abbigliamento sia altre attrezzature per negozi del settore, il tutto per un valore complessivo di circa 230 mila euro.
Il corriere, a questo punto, anziché recarsi verso la Repubblica Ceca, dove il carico era stato regolarmente venduto, ha preso tutt’altra direzione, tant’è che i Carabinieri di Sansepolcro l’hanno seguito e fermato all’altezza di Selci-Lama.
Il Tir montava targhe riferibili ad altri automezzi e persino il conducente aveva una patente alterata, poiché intestata ad altra persona ma recante la fotografia del conducente, un 50nne italiano di origini partenopee.
Non è stato semplice ricostruire il percorso di provenienza del mezzo, solo il sequestro e le analisi tecniche del cellulare hanno permesso di risalire alla ditta che, ignara, gli aveva consegnato i propri prodotti credendo in un normale trasporto oltre confine.
Dopo le formalità, i carabinieri provvedevano a denunciare in stato di libertà alla competente A.G. di Perugia, l’autista del camion per truffa, ricettazione e falsità materiale, inoltre il tir veniva sequestrato ed i prodotti che trasportava venivano restituiti ai legittimi proprietari.
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