L'INIZIATIVA
L'arrivo del podista all'ospedale di Arezzo
Da San Damiano d’Asti ad Assisi con tappa intermedia ad Arezzo per consegnare capi in maglia al reparto di Neonatologia dell’ospedale San Donato. La corsa del podista astigiano, Maurizio Ghiberti, verso la Marcia della Pace Perugia-Assisi del prossimo 11 ottobre si ferma per qualche ora al reparto diretto da Letizia Magi per consegnare completini in maglia, sacche nanna, copertine, calzine e cappellini realizzati in lana dall’Associazione Cuore di Maglia.
Il progetto “Ci Vado di Corsa” ha toccato diverse città dove Cuore di Maglia è presente a supporto delle patologie neonatali e toccherà diverse città portando un messaggio di pace e non violenza.
Fra gli oggetti donati alla neonatologia c’è anche Dudù, un pupazzetto realizzato in lana merino riproducente un polpo i cui tentacoli, afferrati dalle manine servono a tranquillizzare il neonato e che, proprio a questo scopo, trova impiego nei reparti di neonatologia e di terapia intensiva neonatale. Dudù viene impregnato del profumo della mamma prima di essere dato ai neonati e proprio questo odore materno aiuta a dare tranquillità al neonato.
«È una iniziativa importante che oltre a portare un messaggio di pace e di non violenza mette al centro il bambino con le sue esigenze – dichiara la dr.ssa Letizia Magi Direttrice UOSD Neonatologia e Terapia intensiva neonatale ospedale San Donato – a cominciare proprio dai più piccoli. Gli oggetti che ci sono stati donati verranno a lora volta regalati ai nostri piccoli pazienti al momento della dimissione dal nostro reparto. Il mio ringraziamento va all’Associazione Cuore di Maglia e Maurizio Ghiberti per questa iniziativa che mette al centro i bambini e e le loro esigenze».
Maurizio Ghiberti, 53 anni, ha percorso finora oltre 500 km. Da San Damiano d’Asti è partito il 21 settembre. «Il progetto “Ci vado di corsa” è nato lo scorso anno in risposta all’appello della Fondazione Perugia Assisi – spiega Maurizio Ghiberti -. L’intento è quello di portare un messaggio lungo le nostre tappe e coinvolgere le persone in modo che alla Marcia della Pace di domenica prossima ci sia tantissima gente. Questo progetto è un un segnale importante per far sentire la nostra voce, per chiedere la pace e fermare le guerre».
«L’idea di realizzare oggetti in maglia per i piccoli pazienti della Neonatologia è nato per far sentire meno soli i genitori di bambini nati prematuri e alleviare le loro preoccupazioni – spiega *Rosina Tanganelli* , responsabile della *sezione di Arezzo di Cuore di Maglia* -. Mani di mamma, di nonna, di zia lavorano per questi genitori con l’obiettivo e la speranza di portare loro un po’ di conforto e questo è per noi motivo di grande gratificazione».
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