Palestra inaugurata a luglio e mai utilizzata. Ma il Comune replica: “Ora è tutto a posto”. Succede alle scuole medie Piero della Francesca in via Malpighi.
Nel luglio scorso, era stata inaugurata la tensostruttura che si trova proprio accanto alla scuola. Un costo di 450 mila euro complessivi: 300 mila finanziati dalla Regione Toscana e 150 mila messi dal Comune. Sembrava che tutto fosse pronto per l’inaugurazione del nuovo anno scolastico e invece i ragazzi la palestra la possono solo osservare e non utilizzare.
“Una cosa inconcepibile – racconta una mamma di uno dei ragazzi che frequenta il plesso scolastico – Abbiamo chiesto più volte spiegazione sul perché la palestra non può essere utilizzata, ma non ci è stato risposto. Non si può pensare che una palestra così, tra l’altro molto bella e soprattutto nuova di zecca, attesa per più di 25 anni, sia ancora chiusa”.
E durante l’ora di ginnastica che cosa succede? La mamma risponde: “I nostri ragazzi sono costretti a rimanere in classe a guardare film, anziché fare attività motoria. È davvero assurdo”.
Fino allo scorso anno non era così perché, non avendo la palestra, dice ancora questa mamma: “Portavano i nostri figli in un'altra. Si pensava che con la nuova struttura anche il problema di dovere andare da una parte all’altra fosse risolto e invece per i ragazzi non è stata trovata un’altra soluzione. Addirittura propongono progetti pomeridiani di motoria in palestra quando di fatto non possono utilizzarla”.
E dunque che cosa succede? Quando la palestra potrà essere pronta? La domanda l’abbiamo rivolta all’assessore allo sport Federico Scapecchi che risponde: “C’è stato qualche ritardo burocratico nella consegna della palestra, ma dai primi di ottobre la palestra è a posto e può essere utilizzata. Se il problema è la mancanza del defibrillatore – alcune mamme lo avevano ipotizzato – lo possiamo fornire come Comune, anche perché presto, grazie a un accordo con la dirigente scolastica – che ringrazio – la struttura potrà essere utilizzata anche dalle società sportive che ne faranno richiesta, in attesa poi della realizzazione nel 2026 degli spogliatoi”.