Il caso
Riccardo Panfoli, viaggio per il diritto di voto
Torna da Parigi per votare. Cosa rara, visto l’aumento dell’astensionismo.
È la storia, resa nota con un post da Marco Donati (capogruppo di Scelgo Arezzo), dell’aretino Riccardo Panfoli, che nel pomeriggio di sabato è tornato per poche ore dalla capitale francese, dove vive e lavora, per recarsi alle urne.
Il voto all’estero, infatti, non è previsto per l’elezione dei Consigli regionali, comunali e provinciali, né per i referendum locali.
“Sono tornato in treno per le votazioni”, ha spiegato Riccardo, classe 1988, che è un ingegnere gestionale con esperienza decennale maturata in aziende multinazionali. Ha scelto la Francia per amore, è padre di due bambine, ma ama profondamente il suo paese e la sua città d’origine. La storia di scambio culturale e integrazione di Riccardo Panfoli e Cecile Mandon, giovane coppia nata durante un Erasmus in Finlandia nel 2012 che ha stabilito la propria base lavorativa e familiare a Parigi, è stata già raccontata in occasione della Festa dell’Europa, in un live dedicato a cooperazione e politiche comunitarie, organizzato e promosso nel maggio 2021 dall’associazione Scelgo Arezzo.
Una tavola rotonda virtuale finalizzata ad approfondire tematiche quali il valore del dialogo e dello scambio nel contesto dell’Unione Europea e la rilevanza delle opportunità rappresentate dai bandi europei anche a livello territoriale. Moderata dalla psicologa e psicoterapeuta Paola Pompei, la diretta Facebook di Scelgo Arezzo è stata anche un momento di riflessione e condivisione di esperienze positive.
Storie di vita vissuta in cui l’Europa non ha fatto soltanto da scenografia, ma è diventata parte integrante della trama. Storie raccontate in prima persona dai loro stessi protagonisti.
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